Inchiesta su case popolari, minoranze all’attacco

29 novembre 2022 | 18:00
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Inchiesta su case popolari, minoranze all’attacco

Chiesta una commissione in cui, entro 20 giorni, il sindaco è chiamato a relazionare sulla vicenda

REGGIO EMILIA – Le opposizioni incalzano la Giunta del Comune di Reggio Emilia sulle case popolari affittate abusivamente, su cui è aperta un’inchiesta della Procura. Tutti i gruppi di opposizione (Coalizione civica, M5s, Alleanza Civica, Lega, Fratelli di Italia e Forza Italia) hanno sottoscritto la richiesta per convocare una commissione in cui, entro 20 giorni, il sindaco è chiamato a relazionare sulla vicenda, denunciata dalla stessa amministrazione insieme ad Acer.

I consiglieri comunali di Coalizione civica Dario De Lucia e Fabrizio Aguzzoli ricordano che sono 400 gli alloggi di edilizia pubblica attualmente vuoti, con una lista di attesa di 740 famiglie reggiane. E sostengono che tagliando le spese di consulenze e comunicazione dell’amministrazione (1,7 milioni) si sarebbero già trovate “una parte delle risorse per qualificare queste case e snellire le liste d’attesa”. I civici evidenziano inoltre che “Pd e alleati hanno messo in vendita alloggi popolari per un valore di 3,5 milioni, tutto questo quando il vicino comune di Bologna ha deciso di non vendere più patrimonio abitativo del Comune e di riqualificarlo”.

Anche in seguito ad una manifestazione per il diritto alla casa che si è svolta sabato scorso, i consiglieri di minoranza chiedono quindi: l’esatto numero degli immobili di proprietà pubblica attualmente vuoti e da recuperare, l’entità dei fondi necessari per ristrutturarli, se esiste un piano di recupero e i suoi tempi, quali sono gli investimenti sulle politiche abitative di Comune e Acer e quanto patrimonio residenziale pubblico è stato inserito nel piano delle alienazioni immobiliari.