Imprese, calano le assunzioni rispetto agli inizi dell’anno

18 novembre 2022 | 15:37
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Imprese, calano le assunzioni rispetto agli inizi dell’anno

Sono 4.040 i nuovi contratti previsti per novembre e 12.960 quelli per il trimestre novembre-gennaio. Il 76% dei contratti è a termine

REGGIO EMILIA – Le aziende di Reggio Emilia e provincia, seppur a un ritmo più contenuto rispetto a quello degli ultimi mesi del 2021, continuano ad assumere: sono 4.040 i nuovi contratti previsti per novembre e 12.960 quelli per il trimestre novembre-gennaio. Secondo i dati del sistema informativo Excelsior, analizzati dall’ufficio studi della Camera di commercio, sia su base mensile sia su base trimestrale l’offerta di lavoro appare un po’ inferiore a quella dello scorso anno (-4,7% e -4,8%), anche se nel 2021 furono proprio i mesi di coda a far segnare un autentico boom dei nuovi contratti, con un’economia locale in grado di chiudere l’anno con un aumento del Pil dell’8%.

Adesso emerge un numero di nuovi contratti largamente superiore a quello del periodo pre-Covid, con un +34,2% su novembre 2019 e un +23,5% sul trimestre novembre 2019-dicembre 2020. Le entrate previste per novembre 2022 si concentreranno per il 61% nel settore dei servizi, con 2.480 nuovi ingressi e un +2,9% rispetto al novembre 2021, e per il 52% saranno in capo ad aziende con meno di 50 dipendenti.

Il più elevato numero di nuovi contratti è previsto per il turismo e i servizi di alloggio, con 670 nuovi ingressi (+55,5% rispetto al dato di novembre 2021), seguito dal commercio con 480 nuovi contratti, con un incremento del 26,3%; in flessione, invece, la richiesta di addetti per industria e costruzioni (che a novembre dello scorso anno segnarono crescite oltre il 50% anche rispetto al periodo pre-Covid) e, infine, i servizi alle imprese e alla persona.

Nel 24% dei casi le entrate previste saranno stabili, con contratto a tempo indeterminato o di apprendistato, mentre nel 76% dei casi saranno a termine (a tempo determinato o con altri contratti con durata predefinita). Le nuove entrate interesseranno per una quota del 33% giovani con meno di trent’anni.trasporto (57,4%).