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Economia e giovani, una nuova generazione di investimenti

30 novembre 2022 | 16:46
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Economia e giovani, una nuova generazione di investimenti

REGGIO EMILIA – Quali sono i settori in cui investire nel futuro? Quali quelli più redditizi? E ancora, quali sono gli investitori di oggi e di domani? Proviamo a rispondere insieme a queste domande, con uno sguardo all’economia e un altro alla società in cui viviamo.

Entro otto anni i tre quarti della forza lavoro europea sarà in mano ai Millennials, la generazione nata tra il 1984 e il 2000. Una fetta sempre più importante della popolazione del nostro continente, stimata in almeno il 25% attuale. Una parte fondamentale del nostro futuro. Una generazione che quel futuro lo vuole cambiare e per farlo si serve anche degli investimenti.

Le parole d’ordine di oggi, in questo senso, sono quelle che guardano alla tecnologia e all’ambiente. Stando a quanto riporta unaricerca di Morgan Stanley Institute for Sustainable Investing il 95% dei ragazzi Under35 è interessato a investimenti responsabili mentre il 57% degli appartenenti agli High Net Worth Investors cercano di rispondere alle esigenze degli investimenti ESG, ovvero investimenti attenti all’impatto ambientale, sociale e governativo.

Una generazione nuova, che non smette di guardare a nuove tipologie di investimento per provare a cambiare la propria vita. E tra le strade più scelte, come emerge da questo articolo, ci sono quelle dei conti deposito, utilizzati spesso come una sorta di parcheggio di liquidità, oppure i fondi monetari, fondi comuni di investimento. Altri investimenti sono quelli dei pronti contro termine, delle obbligazioni e dei titoli di stato oppure i buoni fruttiferi postali e quelli immobiliari, da sempre sinonimo di solidità e di sicurezza anche se ottenere rendimenti veramente alti è sempre più difficile.

Entrando nello specifico della ricerca della J.P. Morgan è interessante capire anche quali possano essere i settori in cui investire allo stato attuale. Nel prossimo futuro i settori più resilienti sono quelli dell’industria energetica (in particolare tutto ciò che è relativo alla transizione energetica e alle rinnovabili, risposta attuale alla crisi che stiamo vivendo) e dei materiali, delle telecomunicazioni e dei servizi di pubblica utilità. Menzione a parte l’healtcare, il settore della salute, considerato dagli esperti un settore ciclico. Per Morningstar nel 2021 i fondi azionari globali specializzati in salute hanno fatto vedere rendimenti del 20% su base annua. Occhio poi, come dicevamo, anche al settore immobiliare e delle infrastrutture, un ambiente caratterizzato dalla capacità di generare flussi di reddito che crescono con il variare dell’inflazione.