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Eboli (Fdi): “Saviano chieda scusa e non faccia la vittima”

23 novembre 2022 | 16:11
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Eboli (Fdi): “Saviano chieda scusa e non faccia la vittima”

Il coordinatore comunale del partito: “Venga pure a Reggio Emilia, che non rischia proprio nulla ed eviti di sollevare inutili polveroni”

REGGIO EMILIALo scrittore Roberto Saviano non sarà nella nostra città domenica 27 novembre al Teatro Valli, per la presentazione del suo libro sul giudice Falcone, perché si sente “minacciato da un clima di odio”. Lui mette in relazione questo clima con la prima udienza del processo che lo vede imputato per avere, nel 2020, nel corso di una trasmissione televisiva, definito bastardi Giorgia Meloni e Matteo Salvini.

Lo scrittore si dipinge vittima di un reato di “opinione”. In democrazia l’opinione la si può esprimere senza offendere come ha fatto Saviano. Ora che Giorgia Meloni è presidente del Consiglio, Saviano cerca di apparire come la vittima del potere, ma la querela fu presentata quando Giorgia Meloni e Fdi erano l’unica opposizione al governo Draghi, quindi il tentativo non regge. Saviano, nel frattempo non ha mai chiesto scusa a Giorgia Meloni e Matteo Salvini.

Quanto sia pretestuosa la sua rinuncia a venire a Reggio lo dimostra il fatto che, molti anni fa, quando Saviano fu minacciato dalla camorra, dopo aver scritto Gomorra, io, allora capogruppo di Alleanza Nazionale, presentai una mozione in Consiglio comunale per concedergli la cittadinanza onoraria, proposta approvata all’unanimità. Ebbene, pochi giorni dopo Saviano, con scorta, venne a presentare il suo libro alla Libreria dell’Arco, ma non trovo’ il tempo di recarsi in municipio per ritirare la cittadinanza onoraria.

Le fotografie della presentazione del libro, pubblicate da tutti i giornali locali però, testimoniano come una vera e propria folla si accalcava fuori e dentro la libreria, ma lui, che allora poteva correre rischi per la sua incolumità, era beato a firmare autografi. Saviano, venga pure a Reggio Emilia, che non rischia proprio nulla ed eviti di sollevare inutili polveroni, magari, scrivendo una lettera pure a Giorgia Meloni e Matteo Salvini, per chiedere scusa delle offese a loro rivolte.

Marco Eboli, coordinatore comunale Fdi