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E’ particolarmente evidente in settori come le costruzioni, dove il 59,2% delle imprese giovanili sono straniere (667 unità), e il commercio, che ne conta 278, pari al 30,6%
REGGIO EMILIA – Il 30 settembre scorso a Reggio Emilia si contavano 4.310 imprese giovanili, in crescita del 3,4% rispetto a giugno scorso, ma in linea con lo scorso anno (-0,2%). Stando ai dati raccolti dalla Camera di commercio reggiana, i giovani imprenditori si concentrano soprattutto nel settore delle costruzioni, che conta 1.126 aziende. Seguono il commercio, con 907 imprese, e i servizi alle imprese, con 749 ditte. Al quarto posto le imprese giovanili del turismo e della ristorazione (394 unità), seguite da quelle del manifatturiero (358).
Il 34,9% delle imprese reggiane under 35 (1.503 aziende) è guidato da giovani non nati in Italia, con 95 nuove aziende aperte nei primi nove mesi del 2022 (poco meno di quelle guidate da ragazzi italiani, che sono state 99), cui hanno corrisposto 25 cessazioni su un totale di 66. La presenza di imprenditoria giovanile di origine straniera è particolarmente evidente in settori come le costruzioni, dove il 59,2% delle imprese giovanili sono straniere (667 unità), e il commercio, che ne conta 278, pari al 30,6%. Segue il manifatturiero con 120 imprese (33,5%) gestite da giovani non nati in Italia.