Controlli dei Nas, sequestrata tonnellata e mezzo di carne in salumificio

2 novembre 2022 | 12:30
Share0
Controlli dei Nas, sequestrata tonnellata e mezzo di carne in salumificio

In provincia di Reggio confiscate anche 4 forme di Parmigiano Reggiano e 147 chili di prodotti vari. Multe per quasi 10mila euro

REGGIO EMILIA – Il Comando carabinieri per la Tutela della salute, di concerto con il Ministero della salute, in seguito ai recenti episodi di intossicazione da Listeria connessi al consumo di alimenti crudi o a ridotta cottura (es. würstel), ha messo in campo una campagna di controlli su tutto il territorio nazionale per verificare la corretta gestione in materia di sicurezza ed igiene delle imprese produttive di alimenti di origine animale.

In particolare in provincia di Reggio, in una rivendita di prodotti caseari, sono state sequestrate 4 forme intere di Parmigiano reggiano, dal valore complessivo di circa 1.600 euro, poiché stoccate all’interno di un’area deposito dell’attività in precarie condizioni igienico sanitarie, dovute alla presenza di sporco e polvere diffusa nonché di materiale ed oggetti vari non attinenti all’attività.

I militari del Nas hanno anche rilevato carenze igienico sanitarie, all’interno dell’area vendita, dovute alla presenza di soluzioni di continuità dell’intonaco, formazioni di ragnatele e sporco vetusto sulle superfici. È stata accertata la mancata predisposizione nel manuale di autocontrollo aziendale (H.A.C.C.P.) delle procedure relative alla sanificazione e pulizia del predetto deposito nonché alle omesse operazioni di derattizzazione e monitoraggio degli agenti infestanti.

E’ stata inoltre riscontrata la non corretta gestione delle procedure di rintracciabilità dei formaggi e dei salumi, dovuta alla mancata redazione del registro dei fornitori, e la mancata esibizione degli attestati di formazione per il personale alimentarista relativi al titolare ed ad un dipendente. Al legale rappresentante dell’attività è stata comminata una sanzione amministrativa di 2mila euro. Le criticità rilevate sono state segnalate all’Ausl di Reggio Emilia, che ha emesso un provvedimento di sospensione dell’attività di vendita di generi alimentari.

In un salumificio, sempre in provincia, è stata sequestrata una tonnellata e mezzo di prodotti di carne destinati allo smaltimento, dal valore commerciale di 9mila euro circa, rinvenuti all’interno di contenitori anonimi, privi di copertura ed in promiscuità con altri prodotti alimentari destinati al consumo umano. Sono state inoltre rilevate carenze igienico sanitarie dovute alla presenza di grosse formazioni di ragnatele nei locali di lavorazione e stoccaggio degli alimenti nonché alla presenza sul pavimento di resti di alimenti, grasso, sporco vetusto e liquami da stagionatura salumi. Al legale responsabile dell’attività sono state comminate sanzioni amministrative per un importo complessivo di 5mila euro.

Infine, in uno stabilimento di lavorazione di carni avicole, sono stati sequestrati 147 chili di prodotti alimentari vari (spezie, aromi, prodotti di carne), dal valore commerciale di circa 3.000 euro, trovati in parte privi di sistema di rintracciabilità ed in parte decorsi di validità. Sono state inoltre rilevate carenze igienico sanitarie, all’interno delle celle frigo interessate da formazioni di ghiaccio, soluzioni di continuità nelle pareti interessate da scrostature, sporco pregresso sui pavimenti e commistione tra materie prime e prodotti finiti. Al titolare dell’attività è stata comminata una sanzione amministrativa di 2mila euro.