Turbativa d’asta in val d’Enza, la Lega: “E’ il terzo scandalo, l’Unione va ripensata”

18 ottobre 2022 | 16:22
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Turbativa d’asta in val d’Enza, la Lega: “E’ il terzo scandalo, l’Unione va ripensata”

Il consigliere regionale: “Mi attiverò affinché, anche a Bologna, venga aperta una discussione complessiva sulle unioni”

BIBBIANO (Reggio Emilia) – “Prima la bufera che aveva travolto i vertici della Polizia locale, quindi i fatti connessi ai Servizi sociali, poi saliti agli onori delle cronache come ‘i fatti di Bibbiano’. Ora la Val d’Enza è di nuovo epicentro di una notizia di reato per turbativa d’asta. Si tratta dell’ennesima vicenda giudiziaria che investe l’Unione e che, come tale, non può passare sotto traccia: tanto più perché Polizia locale, Servizi sociali ed il Servizio gare e appalti, rappresentano i tre pilastri portanti che i Comuni hanno conferito all’interno dell’Unione Val d’Enza. Evidente che sia giunta l’ora per una riflessione seria e approfondita sul futuro di questo ente di secondo livello”.

Così Gabriele Delmonte, consigliere regionale e comunale a Montecchio della Lega, Elena Montanari, consigliere comunale a Montecchio ed unico consigliere Lega all’interno dell’Unione Val d’Enza e Paolo Delsante, consigliere Lega a Gattatico.

“In qualità di consigliere regionale – continua Delmonte – mi attiverò affinché anche a Bologna venga aperta una discussione complessiva sulle unioni: ad oggi la legislazione regionale che regola sia le unioni che le fusioni è fortemente penalizzante nei confronti dei Comuni che decidono di uscirne, pertanto si rende necessaria una revisione della produzione normativa che vada nella direzione di non penalizzare nella gestione delle risorse quei Comuni che decidano di lasciare le unioni, soprattutto quando tale scelta fa seguito a palesi e gravi inefficienze da parte dell’ente di cui facevano parte”.

“Come consiglieri comunali – attaccano Delmonte, Montanari – sin da ora ci attiviamo per aprire una seria discussione in consiglio a Montecchio volta a far sì che la giunta, preso atto che i servizi conferiti non stanno lavorando come dovrebbero, rimetta in discussione la propria partecipazione all’interno dell’Unione”.

“Questo scandalo, il terzo per l’appunto, è la goccia che fa traboccare il vaso: Montecchio, così come Gattatico e gli altri Comuni che fanno parte dell’Unione, meritano una gestione più attenta e seria, e se l’Unione non è in grado di garantirla, allora vedremo di prendere in considerazione contromisure adeguate a sostenere i servizi per la collettività con le sole nostre forze”, aggiunge Delsante.