Tragedia di Gaida, la procura ha aperto un’inchiesta

31 ottobre 2022 | 21:06
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Tragedia di Gaida, la procura ha aperto un’inchiesta

L’incidente mortale ha causato la morte di 3 dei 4 figli della coppia albanese Ardian e Anjeza Hyseni, originari di Durazzo ma che vivono, da anni, a Parma

REGGIO EMILIA – Reiana e Resat erano andati a cena con la sorella maggiore, Shane Hyseni, a Reggio Emilia e stavano rientrando a Parma dove abitavano con i genitori. Poi, per cause ancora in corso di accertamento, il compagno della giovane, il 32enne Orjol Lame, ha perso il controllo della sua Fiat Stilo e si è andato a schiantare, senza nemmeno frenare, contro uno stabile disabitato a Gaida. Per indagare sulle cause del tragico incidente la procura ha aperto un’inchiesta. Il titolare del fascicolo è il pubblico ministero Marco Marano. Il conducente dell’auto, che potrebbe essere indagato per omicidio stradale, è stato sottoposto ad indagini tossicologiche come di prassi in questi casi.

Shane è morta sul colpo e così pure i suoi due fratellini, Rejana, 9 anni e Resat, 11 anni. Ha perso la vita anche il piccolo Mattias Lame, un anno e 4 mesi, figlio di Shane e del conducente, Orjol. Le loro salme si trovano ora all’obitorio del cimitero di Coviolo. Il 32enne albanese, unico sopravvissuto, è attualmente ricoverato in rianimazione al Santa Maria Nuova in condizioni gravissime.

L’incidente mortale ha causato la morte di 3 dei 4 figli della coppia albanese Ardian e Anjeza Hyseni. Gli Hyseni si erano trasferiti da Durazzo in Italia per avere una vita migliore e si erano stabiliti nella città di Parma dove vivevano con Reiana e Resat. La figlia Shane, invece, viveva a Cadè con il compagno Orjol e il piccolo Mattias. Ieri notte gli Hyseni hanno perso i tre figli e il nipotino. Anjeza, la nonna e la madre di Shane, ieri sera è arrivata sul posto dopo aver appreso la tragica notizia ed è stata portata in ospedale dopo essersi sentita male.

Rejana e Resat Hyseni hanno frequentato la scuola elementare dell’Albertelli-Newton Comprehensive Institute a Parma e questa mattina la scuola ha diffuso un messaggio sui social media.