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“Puttana straniera”, insultata l’atleta rubierese Zyanab Dosso

17 ottobre 2022 | 14:25
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“Puttana straniera”, insultata l’atleta rubierese Zyanab Dosso

La velocista azzurra è stata apostrofata in questo modo da una donna che chiedeva l’elemosina. Lei: “Nessuno ha reagito”. La solidarietà del sindaco di Rubiera

REGGIO EMILIA – La velocista azzurra 23enne Zaynab Dosso, medaglia di bronzo agli Europei nella staffetta 4×100, originaria della Costa D’Avorio, ma cresciuta a Rubiera, ha raccontato su Instagram di essere stata presa di mira Roma in un locale affollato. Mentre era compagnia di altri atleti, una donna si è avvicinata al gruppo per chiedere l’elemosina e una volta che Dosso e gli amici, dispiaciuti, non le hanno dato nulla sono partiti gli insulti.

Scrive la Dosso: “Lei sottovoce dice: puttana straniera. Allora le chiedo di ripetere se ne ha il coraggio e lei dice ad alta voce: puttana straniera tornatene nel tuo paese”. La denuncia sui social è forte, anche perché l’atleta azzurra non solo si è sentita offesa dalla donna, ma anche e soprattutto per la mancata reazione di chi ha assistito alla scena. Dosso racconta: “Tutti quelli che erano intorno a noi erano in silenzio e alcuni addirittura ridevano”.

Immediata la solidarietà del sindaco di Rubiera, Emanule Cavallaro, che su Facebook scrive: “Ho letto con dolore degli insulti che una sporca razzista ha riservato a Zaynab Dosso a Roma e di come la nostra concittadina sia rimasta ancor più colpita dall’indifferenza dei presenti. Che esseri inutili per la società si permettano di insultare una ragazza in un bar è semplicemente intollerabile, non degno di un paese civile come vorremmo essere. Zaynab è un simbolo per l’Italia, per tante ragazze che corrono: ferire lei è ferire tutto questo. Chi l’ha colpita moralmente in questo modo dovrebbe semplicemente essere chiamato a risponderne nei luoghi adatti, insieme a chi ne ridacchia: mettetevi nei suoi panni per un attimo e provate a capire se non sia peggio un insulto di questo tipo o un pugno in faccia. Spero che la reazione dell’Italia sia forte ed all’altezza della gravità di questo fatto, che tradisce una subcultura troppo diffusa tra gli ignoranti e i falliti. Zaynab, ti mando un abbraccio forte da tutta Rubiera. Che è l’unico “tuo paese” dove, se vuoi, devi tornare: aspettiamo le tue visite sempre a braccia aperte”.