Polizia locale Unione Terra di mezzo, proclamato lo stato di agitazione

26 ottobre 2022 | 14:09
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Polizia locale Unione Terra di mezzo, proclamato lo stato di agitazione

I sindacati: “Troppo pochi agenti, il corpo rischia lo scioglimento: non si riescono a garantire nemmeno i servizi basilari al cittadino”

REGGIO EMILIA – Talmente pochi vigili urbani che il Corpo rischia di essere sciolto. Succede nel reggiano, nei Comuni dell’Unione Terra di mezzo (Castelnovo di Sotto, Cadelbosco Sopra, Bagnolo) dove Cgil, Cisl e Cse del pubblico impiego hanno proclamato lo stato di agitazione degli agenti della Polizia locale con richiesta di tentativo di conciliazione al prefetto di Reggio Emilia Iolanda Rolli. Una iniziativa “inevitabile a seguito del totale immobilismo e noncuranza dei sindaci alle richieste degli operatori di Polizia locale portati avanti da anni”, dicono i sindacati.

I vigili, “oltre a non veder riconosciuti i propri diritti e a non veder risolte le evidenti problematiche organizzative, lamentano il fatto che, a causa della mancanza cronica di personale, non si riesca a garantire nemmeno i servizi basilari al cittadino”. In pratica, spiegano le tre sigle, è “impossibile garantire la presenza davanti alle scuole durante l’entrata e l’uscita dei ragazzi” e una pattuglia al pomeriggio sui tre Comuni. E siccome manca un piano di assunzione “adeguato agli standard richiesti dalla Regione” per Cgil, Cisl e Cse “di questo passo”, senza ulteriori proroghe, “entro fine anno” si arriverà “ad uno scioglimento del Corpo di Polizia locale Terra di mezzo”.

Peraltro, in una fase di “gravi problematiche, l’amministrazione continua giornalmente a richiedere nuove attività e servizi con un totale distacco dalla realtà non rendendosi conto, o molto più facilmente ignorando, che allo stato attuale è addirittura impossibile garantire le attività ordinarie”. Se non si raggiungerà un accordo in Prefettura, “sarà inevitabile lo sciopero”. I sindacati contestano anche l’attribuzione di mansioni amministrative non di competenza della Polizia locale e chiedono che i locali rispettino la normativa sulla sicurezza sul lavoro.