Mafie, Reggio abbraccia Elia Minari: “Siamo con te”

25 ottobre 2022 | 12:16
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Mafie, Reggio abbraccia Elia Minari: “Siamo con te”

Solidarietà al giurista sotto scorta da sindaco, Cgil, Cisl, Agende rosse,Pd, Lega, Sinistra italiana, socialisti italiani

REGGIO EMILIA – Numerose manifestazioni di solidarietà e vicinanza arrivano a Reggio Emilia per il giurista Elia Minari, messo sotto protezione. La decisione è stata presa dal prefetto Iolanda Rolli in seguito alle dichiarazioni di un detenuto, intercettato in carcere, che hanno fatto emergere il rischio per l’incolumità fisica del giovane fondatore dell’associazione “Cortocircuito”, impegnato da anni in attività e inchieste contro la ‘ndrangheta in Emilia.

“Carissimo Elia sei molto forte e lo hai ampiamente dimostrato, ma in questo momento vorrei che tu sapessi che siamo tutti con te in un grande abbraccio e in un sincero sentimento di vicinanza”, scrive il sindaco di Reggio Luca Vecchi. “I valori che hai interpretato sono i nostri valori, il tuo impegno per la costruzione di una cultura della legalità è il nostro impegno, combattere le infiltrazioni della grande criminalità con la cultura, la consapevolezza e l’impegno civile deve essere l’agire di ognuno di noi”, aggiunge il primo cittadino.

“Spero di vederti presto. Tieni duro. Un grande abbraccio. Luca”, conclude il sindaco. “Caro Elia puoi contare su di noi”, le parole del Gruppo delle Agende Rosse “Rita Atria” di Reggio e provincia, mentre il gruppo “Mauro Rostagno” di Modena assicura: “Ancora piu’ forte oggi faremo sentire la nostra voce ed il nostro appoggio di fianco a coloro che davanti alla mafia non chinano la testa”.

Per la Camera del lavoro di Reggio Emilia e la Cgil dell’Emilia Romagna “quanto accaduto dimostra ancora una volta che le associazioni criminali di stampo mafioso sono ancora ben radicate nel nostro territorio e continuano a rivolgere minacce e a fare atti intimidatori contro tutti i soggetti che combattono quotidianamente contro di loro e contro la cultura mafiosa”.

Oggi, “anche dopo la conclusione del processo Aemilia, il nostro territorio è divenuto uno snodo strategico ed economico delle associazioni mafiose dove continuano a fare affari e ad infiltrarsi nel tessuto produttivo ed industriale. Non basta prendere atto della situazione ma va contrastata a tutti i livelli a partire dal denunciare sempre e comunque”, aggiungono i sindacati. La “Cgil è da sempre attiva in questa battaglia di civiltà e continuerà ad esserlo assieme ad Elia e a tutte le persone che credono nella giustizia”, concludono le parti sociali. ” Elia non è solo. E’ una sentinella di legalità e del mondo che vogliamo”, dice la Cisl Emilia Centrale.

Vicine a Minari anche le deputate Stefania Ascari, esponente modenese del M5s e Ilenia Malavasi, reggiana del Pd. Le inchieste di Minari, che oggi coordina l’osservatorio sulla legalità dell’università di Parma sono state citate nel maxi processo Aemilia contro la ‘ndrangheta e in quello “Grimilde”, ancora aperto, sugli affari della cosca Grande Aracri a Brescello. Il Comune fu sciolto nel 2016 per infiltrazioni mafiose e a dare il via alla vicenda fu proprio un’inchiesta di Cortocircuito. Quella in cui l’allora sindaco Marcello Coffrini definiva il boss Francesco Grande Aracri, “una persona perbene”.

I consiglieri regionali della Lega, Gabriele Delmonte e Maura Catellani scrivono: “Le minacce nei confronti del giurista Elia Minari, a seguito delle quali il Fondatore dell’Associazione Antimafia Cortocircuito, è stato messo “sotto protezione” sono vergognose”.

Solidarietà arriva anche da Matteo Melato, consigliere comunale della Lega a Reggio: “La lotta alle infiltrazioni mafiose nel nostro territorio condotte da Elia Minari sono state fondamentali per una operazione verità che ha portato una coscienza collettiva ancora più radicata che anche il nostro tessuto socio-economico non è indenne da questo male”.

Anche Sinistra italiana esprime “solidarietà e vicinanza a Elia Minari per le minacce ricevute da ambiti mafiosi con possibili conseguenze per la sua incolumità fisica. Minacce serie che hanno avuto come conseguenza la necessità di porlo sotto protezione”.

Si aggiungono anche i socialisti reggiani che esprimono “tutta la loro solidarietà nei confronti di Elia Minari, fondatore dell’associazione Cortocircuito. Un uomo che si è tanto speso per la legalità, rischiando, sempre, in prima persona, e che merita l’appoggio di tutte le istituzioni locali”.