Caro energia, stangata riscaldamento anche sulle scuole

3 ottobre 2022 | 16:28
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Caro energia, stangata riscaldamento anche sulle scuole

Si è passati da 1,9 milioni nel 2021 a 3,3 milioni nel 2022. Si arriverà a 4 milioni nel 2023

REGGIO EMILIA – Per il riscaldamento delle scuole superiori, la Provincia di Reggio Emilia ha speso nel 2021 circa 1,9 milioni. A oggi, per il 2022, la cifra è lievitata a circa 3,3 milioni dato che potrebbe arrivare fino a 4 milioni nel 2023 con il perdurare dell’attuale livello dei costi energetici. È uno dei dati emersi dall’incontro di oggi a Palazzo Allende tra il presidente Giorgio Zanni e i dirigenti scolastici del territorio. Gli aiuti dello Stato arrivati ad oggi agli enti locali, viene inoltre spiegati, coprono poco più del 10% circa dei soli aumenti registrati.

Insomma, dice Zanni, “siamo di fronte a costi di gas ed energia ormai insostenibili per famiglie, imprese ed anche per le pubbliche amministrazioni”. Insieme “ai tecnici della provincia e ai dirigenti scolastici stiamo studiando ogni possibile azione per ottimizzare la gestione calore di tutti gli edifici, studiandone orari, impianti ed esigenze plesso per plesso, tenendo in considerazione ogni peculiarità e caratteristica di ogni scuola e condividendo insieme ogni decisione”, aggiunge il presidente.

Ma “sia chiaro – conclude Zanni – che l’obiettivo inamovibile in queste decisioni è l’incomprimibilità della qualità del servizio educativo erogato ai ragazzi. Su questo non si discute”. Anche l’ufficio scolastico provinciale ha dato disponibilità a lavorare insieme “per l’ottimizzazione e la lotta ad ogni eventuale spreco”, ma per il presidente della Provincia reggiana “ogni nostro contributo, necessario e prezioso, non potrà mai essere risolutivo senza un intervento netto e deciso da parte dello Stato e dell’Europa”.