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Caro energia, l’allarme della Cisl: “Il 12% delle famiglie è impoverito”

6 ottobre 2022 | 15:49
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Caro energia, l’allarme della Cisl: “Il 12% delle famiglie è impoverito”

Raggi x del sindacato sui rincari: soffrono ceramiche e pensionati

REGGIO EMILIA – L’impoverimento delle famiglie per i rincari energetici è per la Cisl di Modena e Reggio Emilia ormai un fenomeno concreto, che il sindacato stima tocchi “il 12% dei nuclei nei due territori. E’ uno dei dati emersi da una recente analisi dell’organizzazione, che ha scansionato settore per settore le ripercussioni della crisi. Tra le situazioni più critiche quella del comparto ceramico “dove si produce anche in perdita, pur di mantenere i clienti” e quelle dei fornitori, come i colorifici e il settore della serigrafia. Banche e assicurazioni, segnala la First Cisl, al momento tengono, ma si prevede un aumento di “sofferenze sui crediti”.

La categoria dei pensionati, la Fnp, osserva invece come l’incidenza dei costi energetici aggravi pesantemente i servizi destinati alla cura ed all’assistenza delle persone più fragili. Si segnalano poi diversi casi di pensionati, impossibilitati a pagare le bollette. Per quanto riguarda il commercio, la Fisascat rileva le prime difficoltà nei pubblici esercizi, anche se ad oggi la richiesta di ammortizzatori (cassa ordinaria) è contenuta.

In controtendenza l’edilizia, sempre tra Reggio e Modena. Qui, dice la Filca-Cisl, il settore, pur subendo fortissime ripercussioni a cascata sui costi delle materie prime e del carburante per i mezzi, vede aumentare la richiesta di manodopera delle aziende per rispettare i tempi di consegna dei cantieri del bonus 110%. Infine nella metalmeccanica, nel reggiano, sono alcune decine le prime imprese che hanno attivato la cassa integrazione, a fronte di un settore non ancora morso dalla crisi.