Cronaca |
Cronaca
/

Affido di minori, a Torino analogie con il caso Bibbiano: 14 indagati

26 ottobre 2022 | 16:59
Share0
Affido di minori, a Torino analogie con il caso Bibbiano: 14 indagati

La Procura ha chiuso l’inchiesta. Coinvolta anche la psicoterapeuta Nadia Bolognini, ex moglie di Claudio Foti (del centro studi Hansel e Gretel)

REGGIO EMILIA – La procura di Torino ha chiuso un’inchiesta sull’affido di minori che secondo gli inquirenti  presenta delle analogie con il caso Bibbiano. Gli indagati sono 14, tra cui Nadia Bolognini, già indagata a Reggio Emilia, e alcuni operatori dei servizi sociali. Bolognini, psicoterapeuta, è l’ex moglie di Claudio Foti, responsabile del centro studi Hansel e Gretel.Le indagini, condotte dai carabinieri e coordinate dal pubblico ministero Giulia Rizzo, avevano portato a controlli su eventuali responsabilità di dirigenti e funzionari dei servizi sociali territoriali coinvolti nelle procedure. In particolare, l’attenzione del nucleo investigativo si era concentrata sulla vicenda di due bambini di origine nigeriana, fratello e sorella, affidati a una coppia di donne torinesi, un’impiegata e un’appartenente alle forze dell’ordine, nel 2013.

Secondo la Procura le due affidatarie, 55 e 54 anni, si sarebbero rese responsabili di maltrattamenti di natura psicologica nei loro confronti. Non solo punizioni non commisurate, ma anche continue pressioni per allontanarli definitivamente dalla loro madre naturale e dalle loro origini. Tanto che la bambina in un colloquio aveva confessato: “Io mi sento bianca”. L’affido era stato poi revocato e per i due fratellini era cominciato un difficile percorso di riavvicinamento alla madre: la piccola era stata ospitata in comunità, il fratello maggiore in un centro terapeutico a causa di un ritardo cognitivo.

Sono contestati, a vario titolo, i reati di falso, abuso d’ufficio, frode processuale, accesso abusivo a sistema informatico. C’è anche un’ipotesi di truffa ai danni dei genitori biologici dei minori e del Comune di Torino, che fra il 2013 e l’aprile del 2021 erogò alle affidatarie 115 mila euro a titolo di rimborso spese.