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Aborto, il Pd: “La proposta di legge Gasparri rende le donne assassine”

20 ottobre 2022 | 16:48
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Aborto, il Pd: “La proposta di legge Gasparri rende le donne assassine”

Mori e Gazza: “Un brutto inizio per chi prometteva che non avrebbe toccato la 194”

REGGIO EMILIA – L’articolo 1 del Codice civile dispone che “La capacità giuridica si acquista dal momento della nascita. I diritti che la legge riconosce a favore del concepito sono subordinati all’evento della nascita.”

Visto che la capacità giuridica è l’attitudine della persona ad essere titolare di diritti e di doveri, se venisse approvata la temeraria proposta di legge Gasparri depositata al Senato, la donna si ridurrebbe essenzialmente ad un corpo, un involucro, i cui diritti fondamentali di salute, sicurezza e libertà sarebbero fortemente a rischio. Non si tratterebbe, dunque, solo della cancellazione della 194 e del diritto di scelta della donna di interrompere la gravidanza, ma anche il rischio fondato di esporla al reato di infanticidio.

Il Partito Democratico di Reggio attraverso l’impegno dei propri eletti e delle proprie elette si opporrà a tutti i livelli istituzionali a questa deriva e insieme alla Conferenza delle Democratiche promuoverà il coinvolgimento della popolazione per essere al fianco delle donne in questa nuova stagione di attacchi all’autodeterminazione e alla libertà femminile.

Non abbiamo mai creduto che le forze della destra reazionaria avessero imboccato la strada dell’equilibrio e del rispetto, superando fondamentalismi che stridono con le garanzie dello Stato di diritto, laico e democratico. Le dichiarazioni rassicuranti rilasciate durante la campagna elettorale sono state tradite con questo atto ostile contro la sicurezza, la salute, l’autonomia delle donne e delle ragazze.

La campagna elettorale è finità, ma la battaglia per la tutela dei diritti fondamentali della persona continuano. E noi ci siamo.

Roberta Mori, presidente Assemblea provinciale PD. Massimo Gazza, segretario provinciale PD