Visure: quali sono quelle che si possono richiedere on line
0
REGGIO EMILIA – La visura è una procedura che consiste nella ricerca di dati all’interno di un archivio pubblico; può essere richiesta da chiunque abbia interesse o bisogno di reperire le informazioni registrate nell’archivio competente. Generalmente, la visura rappresenta un servizio a pagamento, dal momento che il richiedente deve riconoscere all’amministrazione a cui si rivolge i tributi dovuti per evadere la pratica. Allo stesso modo, occorre sostenere le spese di intermediazione nel caso in cui ci si rivolga ad un portale specializzato come Ivisura per richiedere la visura in formato esclusivamente digitale.
Il documento viene inviato in tempi brevi al richiedente sotto forma di file PDF e può essere utilizzato per gli scopi previsti dalle normative vigenti. A seguito della digitalizzazione delle pubbliche amministrazioni e la dematerializzazione degli archivi, la maggior parte delle visure possono essere richieste online: vediamo di seguito quali sono.
Il PRA è il Pubblico Registro Automobilistico gestito dall’ACI, l’Automobile Club d’Italia. All’interno dell’archivio vengono registrati i dati dei veicoli a motore immatricolati in Italia; va tenuto conto, quando si appronta una visura al PRA, che i dati digitalizzati sono disponibili solo per immatricolazioni successive al 1993. Di conseguenza, per i mezzi immatricolati in precedenza, è disponibile solo la documentazione in formato cartaceo.
Per richiedere una visura automobilista al PRA è sufficiente conoscere il numero di targao di telaio del veicolo; la procedura consente di accedere alle principali informazioni tecniche relative al mezzo: marca, modello, motorizzazione, alimentazione, classe ambientale, potenza del motore (espressa in kW). In aggiunta, dalla visura è possibile desumere l’esistenza di eventuali gravami, ovvero denunce di furto, fermi amministrativi, pignoramenti e altri provvedimenti.
Al fine di raccogliere informazioni sui soggetti che svolgono attività di impresa in Italia, è possibile rivolgersi alla Camera di Commercio competente per una visura camerale. La procedura consente di ricavare i dati presenti all’interno del Registro delle Imprese; si può richiedere una visura ordinaria (in italiano o in inglese) o una storica (solo in italiano).
Nel primo caso, si ha accesso a tutti i dati riguardanti una società o un’azienda alla data della richiesta di visura; nel secondo, invece, si ottiene un riepilogo complessivo di tutto ciò che è stato riportato nel Registro delle Imprese a partire dalla fondazione dell’azienda. Come si legge sul sito ufficiale registroimprese.it, in visura “sono riportati aspetti legali e anagrafici dell’impresa, la denominazione, la forma giuridica, la sede legale, il codice fiscale, il tipo di attività svolta e molti altri elementi relativi agli organi di amministrazione e alle cariche sociali”. A seconda delle esigenze, è anche possibile circoscrivere le informazioni che si vogliono ottenere, selezionando soltanto specifici ambiti di interesse. La visura camerale può essere utile per la redazione di atti notarili, procedure di verifica e due diligence e altri accertamenti a fini economici e commerciali.
Il Catasto è l’archivio pubblico dove vengono registrati i dati identificativi degli immobili (terreni e fabbricati); l’accesso a queste informazioni è consentito a chiunque abbia interesse o necessità: la sola eccezione è rappresentata dalla planimetria catastale, che può essere richiesta solo dai titolari dei diritti reali risultati in Catasto.
La visura catastale, spiega il sito ufficiale dell’Agenzia delle Entrate, “consente la consultazione degli atti e dei documenti catastali” al fine di acquisire i dati identificativi e reddituali degli immobili, gli estremi di identificazione dei titolari di un diritto reale di godimento, la mappa catastale o la planimetria ed altre informazioni salienti. Nel caso in cui sia necessario verificare la presenza di ipoteche, occorre richiedere una visura ipotecaria (o “ipocatastale”).