Silk Faw, il M5S: “Inopportuno far slittare le commissioni dopo le elezioni”

21 settembre 2022 | 10:25
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Silk Faw, il M5S: “Inopportuno far slittare le commissioni dopo le elezioni”

I pentastellati Paola Soragni e Giancarlo Setti: “Chi amministra soldi pubblici deve dare delle risposte chiare e tempestive, deve dare riscontro pronto al proprio elettorato”

REGGIO EMILIA – “Il pavimento sdrucciolevole pre-elettorale fa scivolare sia la commissione consiliare comunale che quella regionale sulla questione Silk Faw, dal giorno prefissato prima del 25 settembre a uno successivo, più esattamente al 7 ottobre per la prima e giusto al 27 settembre la seconda”.

Lo scrivono i pentastellati Paola Soragni e Giancarlo Setti che aggiungono: “Chiaramente non è piacevole per la Regione e per il nostro Comune dover riconoscere di aver promosso e sostenuto un’azienda senza avere in cambio alcuna garanzia, azienda che, si ricorda, è controllata dalle Isole Cayman. Così come è certamente difficile rispondere a chi ha voluto credere alle promesse ed ha deciso di intraprendere un lavoro alle dipendenze della Silk Faw, ritrovandosi ora senza stipendio, rischiando di gravare su un aiuto economico da parte dello Stato”.

La consigliera comunale di Reggio e il consigliere comunale di Correggio, sottolineano come “con fastidio abbiamo accettato il posticipo della convocazione comunale ma con disagio e preoccupazione apprendiamo il rinvio dell’incontro con le forze sindacali che altro non volevano che difendere la dignità dei lavoratori e presentare un accordo di solidarietà tra i 60 dipendenti rimasti. Con questo atteggiamento il dubbio che si cerchi di nascondere una amara verità a dopo le elezioni rimane. Così come a poco servirà l’incontro di domani (ndr oggi) con i vertici aziendali e l’assessore Colla con le ennesime aperture e l’ennesima pretesa umiliata di ricevere per iscritto quanto promesso”.

Concludono i due pentastellati: “Chi amministra soldi pubblici deve dare delle risposte chiare e tempestive, deve dare riscontro pronto al proprio elettorato e ai propri cittadini in merito alle scelte fatte e alle conseguenze delle stesse, e prendere immediati provvedimenti, come decidere per uno sfratto in caso di mancato pagamento dei canoni di locazione. Si ritiene pertanto che la scelta di posticipare le commissioni già richieste e calendarizzate sia non solo inopportuno, ma anche poco rispettoso verso i cittadini e i lavoratori che meritano risposte”.