Rissa di fronte a un bar, Daspo urbani per cinque persone

2 settembre 2022 | 15:52
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Rissa di fronte a un bar, Daspo urbani per cinque persone

I carabinieri erano intervenuti il 14 dicembre scorso davant a un locale di Scandiano e avevano denunciato un gruppo di persone, tra i 17 e i 53 anni, residenti in città ed in provincia

SCANDIANO (Reggio Emilia) – Il questore ha emanato 5 Daspo urbani nei confronti di altrettanti soggetti, uno dei quali minorenne, ritenuti i presunti autori di reati compiuti all’esterno del “Bar Boiardo” a Scandiano, nella notte del 14 dicembre scorso, quando i carabinieri della stazione locale erano intervenuti all’esterno del locale perché erano stati segnalati gravi disordini. Al termine delle indagini era stato denunciato per rissa un gruppo di persone, tra i 17 e i 53 anni, residenti in città ed in provincia.

Il provvedimento prevede per 4 dei destinatari il divieto di ingresso e stazionamento nei pressi degli esercizi pubblici e dei locali di pubblico trattenimento di Scandiano per periodi variabili dai 6 ai 18 mesi dalla notifica del provvedimento, avvenuta, nei giorni scorsi, da parte dei carabinieri e della polizia. Per uno di loro, invece, il divieto si estenderà ai locali dell’intera provincia di Reggio Emilia, perché era già stato colpito da precedenti condanne penali, anche per i reati di rapina e rissa. Peraltro, due dei soggetti colpiti da Daspo erano già destinatari della stessa misura emessa sempre dal questore di Reggio Emilia.

Per consentire ai soggetti interessati di poter attendere alle normali esigenze di vita, l’atto è stato contenuto in un arco temporale che va dalle 18 alle 6 del mattino successivo, per tutti i giorni della settimana. I destinatori del Daspo, in questo lasso di tempo, non potranno accedere a bar o ad altri esercizi di pubblico trattenimento e neanche prendere posto nelle distese estive degli stessi o comunque stazionare nei pressi dei locali.

La violazione ai divieti imposti determina, comunque, la reclusione per un periodo che va dai sei mesi ai due anni e la multa da un minimo di 8.000 ad un massimo di 20.000 euro.