Rendono un inferno la vita delle ex, fermati due stalker

15 settembre 2022 | 10:15
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Rendono un inferno la vita delle ex, fermati due stalker

Un 49enne finisce in carcere, mentre per un 64enne scatta il divieto di avvicinamento

REGGIO EMILIA – Entrambi non volevano accettare la fine della relazione e così, dopo aver perseguitato le ex, a uno è stato imposto il divieto di avvicinarla e l’altro è finito in carcere per aver violato tale misura. Il primo dei due casi emersi in provincia di Reggio Emilia riguarda un 49enne di Guastalla che nel 2020, dopo aver appreso che la moglie si voleva separare, si era lasciato andare anche in presenza dei figli a quotidiani eccessi d’ira, rompendo le suppellettili di casa, annunciando che si sarebbe buttato sotto un treno e minacciando di uccidere la moglie apostrofata con i peggiori aggettivi.

Offese rivolte in un caso anche alla figlia di cui in un’occasione si era appropriato della macchina, sebbene ubriaco e senza patente, causando un incidente stradale tanto da rendere l’auto inservibile. Per questi fatti, a novembre di due anni fa, il violento era stato allontanato dalla casa familiare e dai luoghi frequentati dall’ex moglie con divieto di comunicare con la donna. Ma, a poche ore dalla notifica di tale provvedimenti, si era recato sotto casa dell’ex consorte, sfogando la sua rabbia sulla macchina di lei.

Per il 49 enne erano così scattatti gli arresti domiciliari e, in seguito ad altre violazioni, disposta la custodia in carcere. A maggio del 2021 la reclusione era stata poi mitigata di nuovo con i domiciliari e successivamente, nel marzo di quest’anno, con il divieto di avvicinamento. Dopo 5 mesi di apparente tranquillità, una settimana fa, l’uomo si è di nuovo presentato ubriaco sotto casa dell’ex moglie ed è stato arrestato, tornando in carcere.

Per un 64enne residente a Reggio Emilia, invece, sarebbe stata la fine di una relazione sentimentale durata circa 8 mesi con una donna della Bassa reggiana a dare luogo ad una serie di reiterate condotte persecutorie, come tempestarla di telefonate e messaggi in qualsiasi ora del giorno e della notte chiedendole di tornare assieme e rimanere amici (costringendo la donna a bloccare il suo numero di telefono) e contattarla anche con altre 20 utenze diverse.

E ancora lo stalker, in numerose occasioni, si è recato sotto casa della parte offesa, suonando il citofono e pretendendo di essere accolto in casa arrivando in una circostanza a colpire con un sasso la porta dell’abitazione. Nel frattempo il 64enne continuava a far recapitare all’ex compagna continui regali (fiori e profumi) e, per il tramite di un amico, una lettera contenente una foto della coppia. Poi la pedinava comunicandole di sapere dove si trovava in quel momento e minacciandola con sms con frasi del tipo “Io non volevo arrivare a questo punto l’hai voluto tu”. La donna ha denunciato tutto ai Carabinieri e ora- come chiesto e ottenuto al Gip dalla Procura reggiana- lo stalker non potrà avvicinarsi alla vittima.