Movimento 5 Stelle, i candidati di Reggio e provincia

5 settembre 2022 | 15:30
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Movimento 5 Stelle, i candidati di Reggio e provincia

La vicepresidente della Camera Spadoni: “Dopo 10 anni torno a casa, abbiamo dimostrato che la politica è servizio ai cittadini, a cominciare dagli ultimi”

REGGIO EMILIA – “Fatemi iniziare ricordando una persona che, purtroppo, ci ha lasciati recentemente, Matteo Incerti. Matteo era un’esplosione di energia e di passione, abbiamo fatto un lungo percorso politico insieme, è stato un punto di riferimento per il M5S reggiano e Reggio ha perso un grande giornalista, scrittore, innamorato della sua terra”, dichiara in una nota la vicepresidente della Camera, Maria Edera Spadoni, all’apertura della conferenza stampa di presentazione dei candidati del Movimento 5 Stelle di Reggio e provincia.

“Matteo è stata la persona che nel 2013 mi ha chiamato convincendomi a candidarmi. Senza quella chiamata molto probabilmente non mi sarei candidata e adesso non sarei qui. A Matteo la comunità reggiana deve molto e sono sicura che ci sarà un momento in cui tutti potremo ricordarlo per come merita”, aggiunge commossa.

“Siamo andati in parlamento con un obiettivo chiaro: dimostrare che la politica può essere fatta in modo diverso. Ero entrata nel Movimento perché nessuno parlava abbastanza di ambiente e perché non mi capacitavo di come dei condannati potessero sedere in parlamento mentre io, in qualità di assistente di volo, ero obbligata ad avere la fedina penale pulita”, incalza la Spadoni.

“Il M5S nell’ultimo decennio ha vissuto due fasi importanti della sua politica: la fase di opposizione e quella di maggioranza. Sono l’unica qui a poter raccontare come è stato stare all’opposizione, un mix di frustrazione e impotenza, ma con un nobile senso di comunità. Come gruppo parlamentare eravamo agguerriti, passavamo le notti tra ostruzionismo e lotte in commissione. Gli altri gruppi venivano da noi chiedendoci cosa volessimo per far finire quelle lunghe notti in aula, ma noi non volevamo nulla, se c’era qualcosa che non ci piaceva semplicemente non ci fermavamo, andavamo avanti”, sottolinea la vicepresidente.

“Di quei 5 anni mi ricordo 3 eventi in particolare: quando sono salita sul tetto di Montecitorio nel 2013. Come premier c’era Enrico Letta e avevano partorito una riforma costituzionale su art 13. Poi quando è stata approvata la mia risoluzione sulla raccolta dati sistematica sulla violenza sulle donne al Consiglio D’Europa. Infine quando ho denunciato le intimidazioni subite nel 2015 in occasione di un evento sull’acqua pubblica in piazza a Reggio”, ricorda la pentastellata.

“Del periodo in maggioranza invece ricordo la prima seduta da vicepresidente della camera e  il taglio dei vitalizi (da quando il M5S è entrato in Parlamento, a partire dal 2013, la Camera ha effettuato restituzioni al bilancio dello Stato per un importo complessivo di mezzo miliardo di euro, di cui 300 milioni sono stati restituiti nel corso della presente legislatura. Inoltre, grazie al taglio dei parlamentari, misura fortemente voluta dal M5S, nelle proiezioni del bilancio triennale della Camera, ci saranno ulteriori notevoli risparmi).

Grazie ai risparmi della Camera nel 2020 abbiamo destinato 80 milioni alla ricostruzione delle aree terremotate e in favore del personale medico infermieristico impegnato nell’emergenza pandemica”, continua. “Ricordo il codice rosso (in particolare il mio emendamento per aumentare da 6 a 12 mesi la possibilità di denunciare per una donna), la proroga opzione donna per permettere alle donne di poter andare in pensione anticipatamente, il reddito di libertà varato durante il Conte bis, un contributo economico di fino a 400€ per permettere alle donne di uscire da situazioni di violenza e infine i 150 milioni di euro stanziati per nuove imprese composte da giovani o donne”, afferma la Spadoni.

“In questa campagna elettorale sentiamo partiti che promettono la qualsiasi, addirittura c’è chi sta facendo marcia indietro sul reddito di cittadinanza, come Fratelli d’Italia che ha sempre cercato di affossarlo. C’è chi promette e chi le cose le fa, e noi siamo l’unica alternativa veramente progressista che in questi anni si è battuta per i diritti e per la lotta alle discriminazioni. La differenza tra noi e loro sta nel fatto che noi le promesse le manteniamo”, sottolinea.

“Io lascio il testimone perché queste sono le regole che ci siamo dati e perché so che le persone sedute al mio fianco adesso porteranno avanti le idee e i valori del movimento. Perché le idee sono il progetto, quelle idee che continuano a camminare anche se su gambe diverse. Siamo diversi perché la coerenza ci contraddistingue. Ho restituito alla comunità oltre 300000€ per coerenza. Non ho chiesto favori a nessuno sfruttando il mio ruolo per coerenza”, dichiara la vicepresidente.

“Dopo dieci anni di parlamento torno a casa. Ho e abbiamo dimostrato che la politica può essere diversa, che non è sempre e solo potere, privilegi, clientele, casta. Abbiamo dimostrato che la politica è servizio ai cittadini, a cominciare dagli ultimi. Quindi faccio un grande in  bocca al lupo a tutti i candidati con alcuni consigli: siate coerenti, non accettate compromessi, agite con criterio, non dimenticate mai i valori che avete e la comunità che rappresentate. Non ascoltate il canto delle sirene del potere. Voi dovete cambiare il sistema, non il contrario”, conclude.

Per quel che riguarda i candidati reggiani il capolista alla Camera (collegio plurinominale Emilia-Romagna – 01) sarà il deputato uscente Davide Zanichelli, proveniente dalla Bassa reggiana, seguito da Elena Mazzoni di Reggiolo, Carmine De Falco e da Maria Francesca Pugliese di Correggio (in quarta posizione). Per il Senato, invece, la capolista nel collegio plurinominale Emilia-Romagna – 01 sarà Maria Laura Mantovani, senatrice uscente di Correggio, Stefano Zambonini di Sant’Ilario, Elisabetta Canovi e Giuseppe Cappa.

All’uninominale della Camera corre il reggiano Daniele Piccoli sul nostro territorio e in quello del Senato Maria Laura Mantovani.

Alle cinque candidature reggiane effettive si aggiungono anche due candidature supplenti: Giancarlo Setti di Correggio per la Camera e Gabriella Blancato da Vezzano sul Crostolo per il Senato, entrambi in prima posizione.