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La Russia celebra l’annessione di Donetsk e Lugansk, Putin: “Kiev cessi la sua guerra e negoziamo”

30 settembre 2022 | 17:37
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La Russia celebra l’annessione di Donetsk e Lugansk, Putin: “Kiev cessi la sua guerra e negoziamo”

Alla cerimonia di annessione di quattro territori ucraini che hanno votato per passare alla Russia, il presidente ha invitato l’Ucraina a cessare il fuoco per tornare al tavolo dei negoziati

ROMA – Il presidente della Russia Vladimir Putin ha chiesto all’Ucraina di “cessare immediatamente il fuoco, tutte le ostilità, la guerra che ha scatenato nel 2014 e di tornare al tavolo dei negoziati”. L’occasione, si apprende dall’agenzia pubblica Tass, è stata la cerimonia di annessione unilaterale di quattro territori ucraini, che si è svolta oggi al Cremlino.

IL REFERENDUM DEI GIORNI SCORSI

Le regioni coinvolte nell’”accordo di inclusione nel territorio russo” sono Donetsk e Lugansk, sedi di due repubbliche separatiste filo russe auto proclamate nell’est del Paese, già fra gli epicentri del conflitto del 2014 menzionato da Putin, e Kherson e Zaporozhyia, che si trovano nel sud. L’annessione è imposta sulla base di un “referendum popolare” che si è svolto nelle quattro regioni in settimana, la cui legittimità e validità sono riconosciute solo da Mosca.

PUTIN: “LA RUSSIA NON HA BISOGNO DI RICREARE L’UNIONE SOVIETICA”

Durante la cerimonia Putin ha aggiunto che le annessioni non rientrano in un piano di ricostruzione dei territori della vecchia Unione Sovietica, perchè Mosca “non ne ha bisogno” e non “mira più a questo”.

MELONI: “REFERENDUM FARSA, DA PUTIN VISIONE DI STAMPO SOVIETICO”

“La dichiarazione di annessione alla Federazione Russa di quattro regioni ucraine dopo i referendum farsa svoltisi sotto violenta occupazione militare non ha alcun valore giuridico o politico. Putin dimostra ancora una volta la sua visione neo imperialista di stampo sovietico che minaccia la sicurezza dell’intero continente europeo. Questa ulteriore violazione delle regole di convivenza tra Nazioni da parte della Russia conferma la necessità di compattezza e unità delle democrazie occidentali”. Lo dice la presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni (Fonte Dire).