Il futuro delle costruzioni: lo sguardo di economisti, amministratori e urbanisti

26 settembre 2022 | 12:46
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Il futuro delle costruzioni: lo sguardo di economisti, amministratori e urbanisti

Il ministro Giovannini, l’architetto Boeri, il sindaco Vecchi e l’assessore regionale Colla tra i protagonisti del convegno, mercoledì alle 9,30 al Centro internazionale Loris Malaguzzi, su “Costruire e ri-costruire”. Salari al massimo da 10 anni

REGGIO EMILIA – E’ uno sguardo a tutto campo sul futuro delle costruzioni quello che la Cassa Edile di Reggio Emilia accenderà mercoledì 28 settembre con l’intervento di architetti, urbanisti, economisti, sociologi, esponenti del Governo (il ministro Enrico Giovannini) e amministratori pubblici al convegno “Costruire e ri-costruire: il futuro del settore edile nell’evoluzione dei contesti urbanistici, nelle relazioni comunitarie e delle infrastrutture”.

“Con tutti questi contributi – spiega il presidente di Cassa Edile, Vanni Ceccardi – apriremo lo sguardo sulle prospettive di un settore che ha un valore straordinario per l’economia italiana e locale (oltre 1.200 imprese iscritte a Cassa Edile con oltre 5.700 lavoratori) per la sua capacità di produrre ricchezza e lavoro, opportunità per le imprese e per le persone”.

“Quello delle costruzioni – prosegue Ceccardi – è certamente uno dei comparti che maggiormente impatta sulla vita quotidiana delle persone: lo fa attraverso le abitazioni, le strutture destinate a produrre beni e servizi, le infrastrutture di cui ciascuno di noi si avvale quotidianamente. E’ dunque in questa consapevolezza che vogliamo ragionare sul futuro delle costruzioni, approfondendo quei tanti e diversi aspetti – economici, imprenditoriali, urbanistici, sociali – che chiamano in causa tanto i soggetti pubblici quanto quelli privati nel pensare, programmare, sostenere e realizzare interventi che abbiano i migliori impatti nei territori, nelle comunità e sulla vita delle persone”.

“Per questo – osserva Ceccardi – ci concentreremo sulle principali questioni che riguardano l’uso del territorio, la sostenibilità, gli investimenti pubblici e privati, il costruire e il recuperare, la qualità del lavoro e del vivere, il PNRR, la programmazione pubblica e ai suoi orientamenti di fondo”

L’evento – che si terrà alle 9,30 al Centro internazionale Loris Malaguzzi – rientra nell’ambito delle celebrazioni del sessantesimo di fondazione della Cassa Edile di Reggio Emilia, l’unica, in Italia, che da dieci anni ha raggiunto la piena unitarietà tra le diverse organizzazioni imprenditoriali e sindacali reggiane. Nel marzo scorso, tra l’altro, la Cassa ha intitolato la sala consiliare a Lorenzo Giberti (noto amministratore pubblico e dirigente cooperativo prematuramente scomparso), che di quel percorso di unitarietà fu uno dei grandi promotori e protagonisti.

I lavori del convengo del 28 settembre – coordinati dal sociologo ed editorialista Massimiliano Panarari – saranno aperti dal presidente Vanni Ceccardi, cui seguirà l’intervento, in collegamento, del ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Enrico Giovannini.

Ampio spazio, poi, alla relazione dell’architetto e urbanista Stefano Boeri (noto in tutto il mondo e protagonista, tra l’altro, del progetto di Bosco verticale a Milano e di Trude vertical forest a Eindhoven.

A seguire, alle 11, una tavola rotonda che proporrà le voci, le visioni e le proposte del Sindaco di Reggio Emilia, Luca Vecchi, di Vincenzo Colla (assessore allo Sviluppo economico della Regione Emilia-Romagna), Giampiero Lupatelli (economista, vicepresidente della cooperativa Caire), Francesco Sannino (segretario nazionale FenealUil), Carlo Trestini (vicepresidente nazionale Ance).

“Ancora oggi – sottolinea Ceccardi – siamo in presenza di una robusta crescita del settore, attestata dal fatto che la massa salari delle imprese aderenti a Cassa Edile ha superato i 50 milioni di euro, che rappresenta il dato più alto dell’ultimo decennio”. “Il superbonus – conclude il presidente di Cassa Edile – ha certamente influito in modo rilevante a questo rilancio, ma lo sviluppo va ora sostenuto con nuovi programmi e azioni che intreccino nel modo più efficace proprio le diverse competenze e le diverse funzioni che sono presenti nel comparto”.