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Fregolent e Manghi: “Essenziali i problemi posti da Cna”

6 settembre 2022 | 17:52
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Fregolent e Manghi: “Essenziali i problemi posti da Cna”

Le due candidate di Azione-Italia Viva: “La situazione delle piccole e medie imprese nel Paese è oggi di grande difficoltà”

REGGIO EMILIA – “Abbiamo letto con grande attenzione il manifesto di Cna per queste elezioni politiche. La situazione delle piccole e medie imprese nel Paese è oggi di grande difficoltà ed i problemi che Cna pone sul tappeto sono essenziali: dalla crisi energetica agli incentivi per l’autosufficienza e la transizione ecologica, dai problemi all’accesso al credito alla fiscalità pesantissima, dalle pastoie burocratiche alla mancanza di infrastrutture e così via”.

Lo scrivono il deputato Silvia Fregolent, candidata al Senato plurinominale in Emilia-Romagna P01 e Maura Manghi, candidata alla Camera uninominale Reggio Emilia. Entrambe sono candidate per Azione-Italia Viva.

Aggiungono le due candidate: “Dobbiamo innanzitutto sottolineare come sia necessario favorire una maggiore dimensione delle imprese, il 95% delle quali contribuisce alla produzione solo per il 30%. Con questo non significa che si debba favorire la creazione di multinazionali, ma che vadano favorite le sinergie, le collaborazioni e le forme associative fra le aziende. Vanno create comunità energetiche in particolare per far fronte sia alla crisi energetica che alle esigenze della transizione ecologica, oltre a, come dice il documento CNA, agevolare ed incentivare l’installazione di impianti fotovoltaici sulle strutture industriali”.

Per quel che riguarda il fisco le due candidate ritengono 2essenziale una semplificazione. Ridurre il numero di aliquote è fondamentale, ma fondamentale è anche la semplificazione ed è necessario arrivare ad una completa eliminazione dell’Irap e ad una detassazione dei premi di produttività. Sul lavoro essenziale favorire un diverso incontro fra offerta e domanda, per evitare problemi di reperimento dei lavoratori ad esempio nel settore turistico. Favorire quindi la flessibilità del lavoro stesso”.

E concludono: “Infine riteniamo essenziale realizzare tutte le infrastrutture che facilitino i processi produttivi: dalle tratte di alta velocità, alle ferrovie anche per il traffico merci, dalle centrali eoliche, idroelettriche e nucleari per sopperire ai bisogni energetici, alle nuove infrastrutture stradali ed autostradali”.