Firmato contratto Coop Alleanza 3.0 per 16mila addetti

REGGIO EMILIA – È stata firmata il 23 settembre a Bologna l’ipotesi di contratto integrativo aziendale di Coop Alleanza 3.0, che riguarda oltre 16.000 dipendenti, dopo una trattativa avviata a fine 2021 con i sindacati Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl e Uiltucs. L’obiettivo era unificare i contratti delle cooperative che hanno dato origine a Coop Alleanza 3.0.

Incassando la novità di “un unico contratto senza determinare condizioni diversificate tra territori e generazioni di lavoratori”, un altro aspetto positivo, secondo i sindacati, è stato quello di “prevedere l’incremento di orario per 1.250 part-time, superando finalmente i parti-time ciclici” e i part-time annui a 800 ore, e definendo criteri precisi per i turni di lavoro così come retribuendo la pausa dei turni più lunghi.

Arriva poi la metà delle domeniche libere a tutti i dipendenti, anche quelli che hanno l’obbligo nel contratto individuale, e sono inoltre previste maggiorazioni che vanno dal 50% al 70% a seconda del numero di domeniche lavorate. È stato contrattato poi un nuovo salario fisso aziendale mentre sono previsti due sistemi di retribuzione variabile, uno annuale legato “a macro obiettivi di impresa” e di area e uno trimestrale legato a obiettivi più vicini alla mansione svolta.

Viene ritenuto “importante”, da parte dei sindacati, anche “l’investimento in formazione per 3 milioni di euro e quello su salute e sicurezza attraverso 120 Rls, cinque commissioni territoriali e una nazionale. Positivo quanto condiviso sul welfare, qualificanti alcuni esempi come ulteriori congedi retribuiti per le donne vittime di violenza e un fondo di 150.000 euro- evidenziano i sindacati- per sostenere lavoratrici e lavoratori in difficoltà”.