Energia, la Cisl: “A rischio imprese e famiglie nella ceramica”

27 settembre 2022 | 17:15
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Energia, la Cisl: “A rischio imprese e famiglie nella ceramica”

Appello al nuovo governo nei giorni del Cersaie: “Fate in fretta”

REGGIO EMILIA – Sono “a rischio” in futuro, nel settore della ceramica, imprese e famiglie: “Quello che preoccupa non è il mercato, perché gli ordinativi sono buoni, sia pure in leggera flessione rispetto all’anno scorso. Il timore vero riguarda i costi di produzione, che sono arrivati a incidere drasticamente sui margini operativi delle aziende. Servirà un forte patto sociale per garantire imprese, lavoratori e territorio”.

Lo segnala dal distretto di Sassuolo, nei giorni di Cersaie a Bologna Fiere, il sindacato Femca Cisl Emilia Centrale, preoccupato anche per il territorio di Imola-Faenza. Nei due distretti regionali si concentra l’80% della produzione di piastrelle a livello nazionale e, adesso, da entrambi si levano già appelli al nuovo Governo che verrà.

“È indispensabile un intervento in aiuto del settore, ma – raccomanda il segretario dei ceramisti Cisl di Modena e Reggio Massimo Muratori – bisogna agire in fretta. Purtroppo sul price cap si stenta a trovare un accordo a livello europeo. Le misure adottate in Italia sull’aumento del credito di imposta vanno nella direzione giusta, ma non sono sufficienti a garantire la competitività del settore”.

Conclude il sindacato: “Serve una politica di più ampio respiro che intervenga davvero sul gas release, quindi estrazioni a prezzi agevolati per i settori energivori, diversificazione della fornitura del gas in tempi più rapidi di quelli che si prospettano, ritorno alle estrazioni nazionali e utilizzo dei rigassificatori”.