Elezioni, Fdi presenta i suoi candidati

1 settembre 2022 | 14:57
Share0
Elezioni, Fdi presenta i suoi candidati

Vinci è candidato nel collegio plurinominale alla Camera e la Rigon in quello uninominale. Aragona nel collegio pulrinominale Emilia 1 al Senato

REGGIO EMILIA – A meno di un mese dalle elezioni è alto il morale in casa di Fratelli d’Italia che ha presentato stamattina a Reggio Emilia (e lo farà in giornata anche a Parma e Piacenza) i suoi candidati nei collegi dell’Emilia occidentale. I reggiani in corsa sono tre (insieme a Bologna è la provincia che ne esprime di più) e precisamente: il deputato uscente Gianluca Vinci, candidato nel collegio plurinominale alla Camera, Roberta Rigon candidata nel collegio uninominale alla Camera e Alessandro Aragona, coordinatore provinciale di FdI a Reggio e candidato nel collegio pulrinominale Emilia 1 al Senato.

Con loro Tommaso Foti capolista alla Camera nel collegio plurinominale Emilia-Romagna 1 e Michele Barcaiuolo consigliere e coordinatore regionale del partito e candidato al Senato nel collegio plurinominale Emilia (che comprende Piacenza, Parma, Reggio Emilia e Modena).

Queste elezioni, dice Aragona, “sono uno snodo fondamentale sia per Fratelli d’Italia come partito a livello locale e nazionale, sia per l’Italia stessa che sta vivendo un momento delicato per la crisi energetica e il caro bollette, che dovranno essere una priorità del Governo uscente ma anche del nuovo Governo di centrodestra”. Continua Aragona: “Siamo pronti a portare Fdi al Governo della nazione e alla guida della coalizione. Anche in queste piazze mi aspetto di fare il risultato migliore di sempre della destra politica reggiana”. I tre candidati reggiani, conclude il coordinatore, “confermano che il lavoro fatto in precedenza è stato solido, continuo nel tempo e apprezzato anche dai nostri dirigenti e un riconoscimento per quanti ci hanno seguito e sostenuto in questa provincia”.

“Gli italiani il 25 settembre hanno davanti due scelte: o votare Fratelli d’Italia per dare forza ad un centro destra che possa determinare un cambiamento o l’unica altra alternativa che si concretizza è quella di un nuovo Governo in cui ci sono ancora Pd e M5s: tertium non datur”, afferma Barcaiuolo. Che agli elettori chiede “di aiutarci ad essere il primo partito di tutta la coalizione per evitare che magari qualcuno al Quirinale si inventi qualcosa di strano”. Foti, alla sua sesta candidatura, sottolinea: “Questa campagna elettorale si sta articolando da parte della sinistra con attacchi smodati ai candidati avversari, che è la classica tattica di quando non si ha nulla da dire sotto il profilo del programma. Ma la gente si attende non delle polemiche ma delle proposte da attuare”.

Il parlamentare uscente ricorda quindi i punti programmatici del partito di Giorgia Meloni: abrogazione del reddito di cittadinanza (“misura sbagliata che è stata anche diseducativa e per i parassiti”), aumento delle pensioni minime e sociali, intervento sui costi dell’energia (“nella coalizione del Pd ci sono contraddizioni”) e lotta all’immigrazione con eventuale blocco navale (“l’Africa in Italia non ci sta”).

Gianluca Vinci riporta il focus sul territorio spiegando che con i suoi rappresentanti in Parlamento FdI potrà dare nuovo impulso – e non dall’opposizione – ad alcune opere locali strategiche come la diga di Vetto, il miglioramento della statale 63 e la realizzazione del casello di Gavassa di cui si parla da anni e che “il Pd ha sempre promesso senza mai realizzarle”. Roberta Rigon, infine, mette l’accento sul sostegno alla famiglia su cui “abbiamo una visione completamente diversa”, che vuol dire anche aiutare le donne che “non possono scegliere tra lavorare e morire di fame” e sulla sburocratizzazione per le imprese.