Chiostri di San Pietro, due giovani arrestati per rapina

1 settembre 2022 | 12:28
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Chiostri di San Pietro, due giovani arrestati per rapina

Sono un 19enne e un 25enne che fanno parte di un gruppo segnalato diverse volte alla polizia per comportamenti molesti in quella zona

REGGIO EMILIA – La polizia ha arrestato ieri un 19enne e un 25enne con l’accusa di essere gli autori di una violenta rapina messa a segno domenica scorsa in città. Quel giorno due uomini avevano notato, nella parte dietro i Chiostri di San Pietro, dei giovani che stavano dando fuoco a della carta, disturbando passanti. Il gruppo, auto battezzatosi con il nome “Casa base” e molto attivo sui social, era già stato segnalato diverse volte alla polizia per comportamenti molesti, sopratutto nella zona dei Chiostri di San Pietro, luogo molto frequentato dai reggiani durante l’estate.

I due cittadini, prima hanno invitato i ragazzi a mantenere un comportamento educato e poi, uno dei due, ha cercato di riprenderli con il cellulare. Due appartenenti al gruppo, in particolare, per evitare la ripresa video, hanno aggredito, violentemente, gettandoli a terra, i due uomini, anche per impossessarsi, momentaneamente, del telefonino per impedire la ripresa del video. A causa dell’aggressione una delle due parti offese ha riportato lesioni giudicate guaribili in 6 giorni.

Le indagini hanno consentito, grazie al sistema di video sorveglianza cittadino, di risalire a due giovani, rispettivamente di venticinque e diciannove anni residenti in città. Entrambi sono noti alla questura che, da tempo, ha intensificato l’attività di contrasto alla devianza giovanile. Il venticinquenne, destintario della misura custodiale carceraria, annovera, a suo carico, svariati precedenti, anche, per il reato di rapina.

Il diciannovenne, invece, era emerso a gennaio in un video postato dal gruppo “Casa base” su Youtube. In seguito a queste immagini la polizia aveva denunciato le persone che comparivano nel video per violenza privata (per avere costretto un esercente ad interrompere la propria attività) ed interruzione di pubblico servizio (per avere interrotto la corsa di un autobus cittadino).