Bonus sanitari 2023: quali sono le agevolazioni disponibili

29 settembre 2022 | 09:54
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Bonus sanitari 2023: quali sono le agevolazioni disponibili

REGGIO EMILIA – I contribuenti che vogliono richiedere il bonus per le ristrutturazioni edilizie, non devono fare altro che indicare nella propria dichiarazione dei redditi i dati catastali identificativi dell’immobile. Inoltre, devono poter dimostrare l’ammontare delle spese sostenute; ragione per cui, i pagamenti devono sempre essere effettuati a mezzo bonifico bancario o postale.

Si ha diritto all’agevolazione anche se l’acquisto dei sanitari bagno è stato effettuato online, tramite e-commerce settoriali come Exagonshop.it. Ciò che conta, ai fini fiscali, è la modalità di pagamento e il rilascio della fattura sulla quale devono essere riportati gli estremi identificativi dell’acquirente e del venditore, nonché i dettagli relativi ai beni acquistati. Nel caso in cui le spese di intervento vengano saldate con pagamento in contante o tramite assegno (ossia con strumenti non tracciabili), il contribuente non ha diritto a ricevere la detrazione prevista.

Gli ultimi provvedimenti del governo presieduto da Mario Draghi hanno garantito anche l’estensione di una serie di agevolazioni fiscali, applicabili alle spese sostenute nell’ambito dei lavori di ristrutturazione edilizia. In particolare, sono stati rinnovati anche alcuni bonus che riguardano specificamente l’acquisto di sanitari da installare in un bagno all’interno di una unità immobiliare oggetto di ristrutturazione (e non di costruzione ex novo). Le modalità di riconoscimento delle agevolazioni restano sostanzialmente inalterate; di seguito, vediamo in dettaglio quali sono i bonus disponibili.

Bonus per le ristrutturazioni edilizie

Come spiega il portale ufficiale dell’Agenzia delle Entrate, il bonus consiste in una detrazione IRPEF del 50%, da ripartire in dieci quote annuali dello stesso importo, che viene riconosciuta ai contribuenti che vantano un diritto reale di godimento sull’immobile (proprietà, nuda proprietà, affitto, usufrutto etc.). Nello specifico, la guida fiscale redatta dalla stessa Agenzia, specifica che “sono considerati interventi di manutenzione straordinaria le opere e le modifiche necessarie per rinnovare e sostituire parti anche strutturali degli edifici e per realizzare ed integrare i servizi igienico/sanitari e tecnologici”.

Il bonus è quindi applicabile nei seguenti casi (per lavori sulla singola unità abitativa):

In aggiunta, il contribuente può beneficiare dell’IVA agevolata al 10% sulle spese di fornitura dei materiali necessari alla realizzazione dell’intervento.

Bonus risparmio idrico

Spesso indicato anche come “bonus rubinetti”, si tratta di una misura agevolativa finalizzata a “perseguire il risparmio delle risorse idriche”, come spiega la pagina dedicata presente sul sito del MITE (Ministero della Transizione Ecologica). Il bonus consiste in un contributo di massimo di mille euro da utilizzare a copertura delle spese di sostituzione dei vecchi sanitari in ceramica con nuovi apparecchi a scarico ridotto.

L’agevolazione, in base a quanto riportato dal sito ufficiale dell’Agenzia delle Entrate, si applica alle spese sostenute per “la fornitura e la posa in opera di vasi sanitari in ceramica con volume massimo di scarico uguale o inferiore a 6 litri e relativi sistemi di scarico, compresi le opere idrauliche e murarie collegate e lo smontaggio e la dismissione dei sistemi preesistenti”.

Accesso ai bonus: come richiedere e ottenere le agevolazioni

I due bonus di cui sopra sono regolamentati da discipline differenti, anche per quanto concerne le modalità di richiesta ed erogazione del sostegno.

Per ciò che riguarda il bonus idrico, a seguito dell’emanazione del decreto attuativo da parte del MITE, la richiesta deve essere inoltrata per mezzo dell’apposita piattaforma accessibile direttamente dal sito del Ministero della Transizione Ecologica. Per effettuare la procedura occorre completare la registrazione di un profilo personale per poi accedere all’area destinata alla formalizzazione della richiesta.