Interventi

Sinistra italiana: “Quando la destra governa l’aborto legale è in discussione”

25 agosto 2022 | 16:37
Share0
Sinistra italiana: “Quando la destra governa l’aborto legale è in discussione”

Si: “Da due anni il centrodestra nelle Marche si oppone infatti all’aborto farmacologico nei consultori e quindi alla somministrazione della pillola Ru486”

REGGIO EMILIA Quando la destra governa, l’aborto legale è in discussione. I diritti delle donne sono in discussione. Succede nel mondo, succede in Italia. A ricordarlo è anche Chiara Ferragni. Proprio dalle parole dell’imprenditrice e influencer più famosa d’Italia e tra le più seguite al mondo, arriva il duro attacco alle politiche sui diritti delle donne messe in atto da Fratelli d’Italia nella regione Marche governata dal partito della Meloni.

Da due anni il centrodestra nelle Marche si oppone infatti all’aborto farmacologico nei consultori e quindi alla somministrazione della pillola Ru486. Una scelta che va in direzione opposta rispetto alle linee guida del Ministero della Salute, che permettono il ricorso all’interruzione di gravidanza farmacologica anche senza il ricovero ospedaliero.

Le Marche non sono un caso isolato, è in corso un pesante attacco ai diritti riconosciuti alle donne dalla legge 194 in tutti i luoghi in cui la destra è al governo. Da quando in Piemonte sono al potere Lega e Fratelli d’Italia, si è arrivati ad un accanimento integralista e si è legiferato per l’introduzione nei consultori di associazioni antiabortiste, col preciso scopo di tentare di dissuadere le donne che intendono ricorrere all’interruzione di gravidanza.

Per questo riteniamo fondamentale continuare a batterci in difesa della legge 194, sempre più spesso messa in discussione ed irragionevolmente associata alla denatalità. Oltre ad essere difesa va applicata in quanto legge dello Stato e ne va garantita l’attuazione in un’ottica laica e di rispetto della libertà riproduttiva delle donne, vigilando sul numero del personale sanitario obiettore di coscienza che di fatto ne impedisce l’applicazione e rischia di mettere in pericolo la salute della donna.

Nel nostro programma elettorale proponiamo che sia data piena attuazione alla legge 194 anche attraverso normative che consentano solo a personale infermieristico e medico non obiettore di partecipare ai concorsi pubblici.

Vogliamo garantire la salute sessuale e riproduttiva dal momento della nascita fino alla menopausa. Vogliamo che contraccezione, aborto, esami ed ecografie siano realmente a disposizione in forma gratuita nei Consultori. Di fondamentale importanza è poi che tutto il personale sanitario sia formato alla medicina di genere. Il 25 settembre scegliamo l’Italia dell’autodeterminazione e della salute delle donne, della maternità libera e responsabile, scegliamo Alleanza Verdi Sinistra.

Coordinamento Regionale Sinistra Italiana  Emilia Romagna