Lavoro, la cassa integrazione scende del 78%

REGGIO EMILIA – I livelli sono ancora superiori a quelli pre pandemia, ma le ore di cassa integrazione autorizzate in provincia di Reggio Emilia nei primi 7 mesi del 2022 hanno subito una drastica riduzione. Lo afferma la Camera di commercio che fotografa, nel periodo gennaio luglio, una flessione del 78,2% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Le ore autorizzate sono così scese a poco meno di 2,5 milioni rispetto agli 11,4 milioni dei primi sette mesi del 2021 e ai 23,8 milioni del gennaio-giugno 2020, anno in cui si toccò il record del ricorso all’ammortizzatore sociale.

In dettaglio oltre il 60% delle ore autorizzate riguarda la cassa integrazione straordinaria. Per quanto riguarda la cassa integrazione ordinaria, massimamente usata nei due anni precedenti, sono state invece autorizzate complessivamente 714.833 ore, contro gli 8,3 milioni di ore dei primi sette mesi del 2021. Ad usufruirne quest’anno sono stati i comparti per la maggior parte dall’industria (94,5% del totale), dal settore delle costruzioni (4,4% del totale) ed altri.

Le ore concesse per la metalmeccanica si sono attestate, a luglio 2022,a 427.000 rispetto ai 2,9 milioni dei primi sette mesi dell’anno passato, registrando un calo dell’85,6%. Per la ceramica il decremento è stato dell’87,1% e le ore sono scese a 112.000 dalle 872 mila autorizzate in precedenza. Il commercio, l’alloggio e la ristorazione, infine, hanno utilizzato la cassa integrazione in deroga (destinata ai lavoratori di imprese escluse dalla cassa integrazione straordinaria) per un totale quest’anno di 274.000 ore. Il 59% delle ore autorizzate ha supportato il commercio al minuto e il 37% ha riguardato le attività di alloggio e ristorazione.