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Femminicidio Bologna, Aimi (Fi): “Codice rosso o codice rotto?”

25 agosto 2022 | 15:01
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Femminicidio Bologna, Aimi (Fi): “Codice rosso o codice rotto?”

Il senatore coordinatore regionale di Forza Italia: “Bisogna rafforzare l’attività di prevenzione”

REGGIO EMILIA – “Ennesima donna che aveva denunciato atti persecutori, ed ennesima denuncia rimasta inascoltata”.

Lo scrive il senatore Enrico Aimi, coordinatore regionale di Fi Emilia-Romagna, che aggiunge: “Alessandra Matteuzzi era da mesi vittima di atti persecutori da parte del suo ex fidanzato. A fine luglio si era determinata a denunciarlo, ma per le lungaggini conseguenti alla sospensione dei termini feriali e al fatto che le persone da lei citate come testimoni erano in vacanza, nessun provvedimento era stato purtroppo adottato nei confronti dell’uomo”.

Continua Aimi: “È necessaria una corsia preferenziale per questo tipo di reato, così come una maggiore specializzazione dei magistrati, ai quali è attualmente lasciata la decisione sulle misure cautelari da assumere in base al loro prudente apprezzamento, e servirebbero altresì valutazioni immediate sulla pericolosità del soggetto denunciato, che deve essere limitato nelle sue possibilità di aggravare la condotta persecutoria o maltrattante. Le denunce sono fondamentali per salvare la vita a vittime di violenza, ma devono essere tempestivamente prese in carico per decidere se e quali provvedimenti limitativi della libertà personale adottare a tutela di chi denuncia”.

E conclude: “Ci domandiamo a questo punto se siamo in presenza di un “codice rosso” o di un “codice rotto””.