Scandiano, “estorsione a disabile”: arrestato

16 luglio 2022 | 15:17
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Scandiano, “estorsione a disabile”: arrestato

Un artigiano è finito in manette: avrebbe sottratto, con raggiri e minacce, oltre 100mila euro alla vittima

SCANDIANO (Reggio Emilia) – Un artigiano di Scandiano è stato arrestato con l’acccusa di estorsione ai danni di un uomo colpito da handicap. Oltre 110.000 euro l’importo sottratto alla vittima con minacce e raggiri, facendogli credere che il denaro servisse a sanare una vecchia situazione giudiziaria. Il portatore di handicap da oltre un anno subiva estorsioni da parte dell’artigiano e, ormai esausto, si è rivolto ai carabinieri della locale Tenenza che, con il coordinamento della Procura, hanno svolto le indagini che hanno posto fine alla vicenda.

Tutto è iniziato quando l’estorsore ha appreso di una vicenda accaduta diversi anni fa alla vittima, quando aveva promesso l’assunzione di un badante che poi non aveva formalizzato a causa di problemi economici. Con questa scusa, con minacce di morte, approfittando della sua condizione di minoranza fisica, ha indotto il portatore di handicap a consegnarli periodicamente denaro, in contante e tramite bonifici bancari, fingendosi intermediario di una terza fantomatica persona che, nel tempo, si sarebbe interessata per evitare le conseguenze giudiziarie dovute alla mancata assunzione del badante.

L’ultimo episodio la mattina di giovedì scorso. L’artigiano ha contattato nuovamente la vittima chiedendogli ulteriori 1.670 euro e ha fissato l’appuntamento in un esercizio pubblico del paese. Questa volta, però, insieme alla vittima si sono presentati anche i carabinieri della Tenenza di Scandiano che hanno assistito con discrezione all’incontro. Pochi minuti dopo, accertata la cessione del denaro, l’artigiano è stato bloccato e trovato con il denaro che aveva appena ricevuto. Nel corso delle perquisizioni dell’auto e della sua abitazione i militari hanno trovato tutta una serie di documentazione riferibile alle transazioni di denaro, carte di credito e altro, tutto sequestato perché ritenuto riconducibile all’attività delittuosa, potendo così accertare come l’importo delle somme sottratte ammontasse a oltre 100.000 euro e che, per tali pagamenti, la vittima era stata anche costretta ad indebitarsi ulteriormente.

L’artigiano è stato arrestato e portato in carcere. Oggi l’arrestato è comparso davanti al Gip Dario De Luca che, convenendo con gli esiti delle indagini condotte sotto la direzione della Procura reggiana, ha convalidato l’arresto disponendo per lui il mantenimento della custodia cautelare in carcere. Contestualmente ha convalidato i sequestro preventivo della documentazione bancaria, delle carte di credito e dei conti correnti riconducibili all’arrestato.