Pnrr, fondi per la città dello sport a Masone e il Mirabello

12 luglio 2022 | 13:19
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Pnrr, fondi per la città dello sport a Masone e il Mirabello

In tutto 3,5 milioni di euro per migliorare l’offerta complessiva sia per le società sportive del territorio, sia per l’inclusione sociale

REGGIO EMILIA – Arrivano i fondi del Pnrr per due impiantisti sportivi candidati dal Comune di Reggio Emilia: la nuova Città dello Sport a Villa Masone (investimento stimato in 2,5 milioni di euro) e la riqualificazione dello Stadio Mirabello (valore, un milione di euro). “Un’ottima notizia per la nostra città ed in particolare per l’impiantistica sportiva, che sta attraversando una fase di rilevante e articolata riqualificazione per un suo potenziamento ed una sua sempre maggiore accessibilità”, commentano il sindaco Luca Vecchi e l’assessora allo Sport, Raffaella Curioni.

Si avvia così un’operazione per “migliorare nettamente l’offerta complessiva sia per le società sportive del territorio sia per l’inclusione sociale che è uno dei portati di maggiore rilievo dello sport nella comunità cittadina. Siamo molto soddisfatti che, anche in questo caso, il Governo abbia valutato positivamente, sul piano dei contenuti e della credibilità, le proposte avanzate dall’amministrazione comunale, ammettendo entrambe al finanziamento”, aggiungono.

Il Piano strategico dello Sport, presentato e discusso a marzo 2021 aveva individuato le riqualificazioni da mettere in cantiere in questo mandato programmando le necessità dello sport di base e di quartiere oltre che dei grandi impianti. Così “quando è uscito il bando Pnrr eravamo pronti e con progetti già candidabili e ai quali abbiamo lavorato fin dal 2019. Masone e Stadio Mirabello rispondono alle necessità di una nuova impiantistica nei quartieri e nelle frazioni per portare i benefici del Pnrr e dello sport nelle case dei nostri cittadini ed alla necessaria riaqualificazione rigenerativa di un impianto storico, il Mirabello, già oggi utilizzato dal rugby e dal calcio di dilettantistico e amatoriale”, affermano ancora Vecchi e Curioni.