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“Draghi resti”: da Reggio Emilia parte un appello al premier e alle forze politiche

20 luglio 2022 | 10:17
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“Draghi resti”: da Reggio Emilia parte un appello al premier e alle forze politiche

Un gruppo di reggiani, capitanati da Claudio Guidetti (associazione “Crea LiberaMente), scrive una lettera aperta al presidente del Consiglio

REGGIO EMILIA – Signor Presidente, siamo un gruppo di cittadini preoccupati per il nostro Paese in questo drammatico momento storico e ci permettiamo di scrivere a Lei direttamente per testimoniarle la nostra gratitudine e stima. L’Italia ha bisogno di uomini come lei! Noi tutti abbiamo bisogno di Lei. Il Paese ha bisogno della sua
competenza e serietà che la contraddistinguono. La sua credibilità personale e di Premier sullo scenario
politico ed istituzionale nazionale ed internazionale è un elemento certo e di grande aiuto per l’Italia, dopo
anni di oggettiva debolezza, tranne qualche breve parentesi. Avere un uomo delle Istituzioni attento al
bene comune e al futuro del paese, con visione e lungimiranza è un valore da mettere a reddito per il Paese
e non da maltrattare con giochi politici legati alla facile ed urlata politica utilitaristica in ricerca di consenso
immediato o di uno spazio giusto.

Lei Presidente Draghi è un esempio a cui guardare e in particolare lo è per i nostri giovani. Le future generazioni si forgiano anche con i modelli di esempio da seguire. Il merito e la preparazione sono un requisito fondamentale per perseguire un futuro migliore. La politica in questi anni non è stata in grado di esprimere un Governo politico autorevole, incentrato sulla condivisione di un programma e una visione di società e nemmeno ha dato alla luce una leadership adeguata per realizzare questo ideale. Una politica che con i suoi 140 caratteri urlati dei social e la sua assenza ad ogni livello ha lasciato dei vuoti, che hanno favorito il successo delle cosiddette forze populiste o l’emersione di eccessivi personalismi ad ogni livello.

Senza autorevolezza e assenza di proposta di soluzione concreta ai problemi del Paese questo è l’esito a cui siamo costretti ad assistere mal volentieri. Ora la politica non può lasciare solo chi, come Lei, da circa due anni lavora con competenza, impegno e corretto understatement per l’Italia. Una classe politica italiana che in buona parte non ha saputo avere quella autorevolezza, la visione e capacità che sarebbe stata fondamentale.

L’adozione delle riforme strutturali di cui il paese avrebbe avuto bisogno di avere per rialzarsi meglio, non sono state decise e fatte. Penso alla politica energetica e alla sanità per citare le più importanti, ma anche ad altre che per brevità non scriviamo e di cui Lei ha maggiore contezza di noi. Le condizioni in cui siamo, con la difficoltà di tante famiglie di pagare le bollette e arrivare alla fine del mese con la giusta dignità, non permettono a nessuno giochi politici e di potere. Pensiamo soprattutto ai tanti pensionati che dopo aver lavorato duramente una vita e reso grande il Paese, ora, in molti casi, sono costretti ad una vita indigente con una pensione minima che non gli permette più di vivere in modo con dignità e le difficoltà di quei lavoratori che ricevono stipendi inaccettabili per garantirsi una
vita e un presente e futuro accettabile per se e la proprie famiglie.

L’inflazione al 10% con il conseguente depauperamento del potere di acquisto delle famiglie, l’aumento dei prezzi dei beni di largo consumo e l’aumento dei tassi d’interesse sono un ennesimo colpo ai più fragili. In tutto questo non va dimenticato il cuore pulsante produttivo del Paese e quindi le difficoltà delle aziende provocato dal caro energia e dalle difficoltà di reperire le materie prime e l’esplosione dei loro prezzi. Questi elementi sono un ulteriore
richiamo alla serietà e responsabilità del mondo politico e dei principali attori sociali, nessuno escluso! A
questa preoccupante situazione economica e sociale del Paese, nella quale emergono con forza le tante
fragilità e le molte dignità offese a cui occorre dare concreta risposta, non va dimenticato o derubricata la
pandemia del virus arrivato dalla Cina nel 2020, il maledetto Covid-19, che ancora oggi sta colpendo con
forza la salute di molti italiani, causando danni in termini umani, sociali ed economici enormi.

La guerra scatenata dalla Russia di Putin con l’invasione della Ucraina è l’ulteriore grave elemento che ha contribuito alla situazione negativa in cui ci troviamo e alla destabilizzazione del contesto geopolitico ed economico
europeo e mondiale. L’invasione in armi di un paese amico, libero e democratico, non è un problema solo
economico, ma colpisce e mette in discussione i valori universali di fondo del diritto e della libertà. In questa guerra occorre fermezza ed equilibrio nella scelta di campo con la continuità che finora Lei, Presidente Draghi, ha sempre mantenuto con fermezza e serietà.

La battaglia al Covid-19 e la guerra in Ucraina non sono finite e i cambiamenti sociali ed economici che hanno prodotto e produrranno saranno pesanti e le scelte forti e necessarie da prendere devono indurre alla responsabilità. La responsabilità di tutti. Abbiamo bisogno di una politica in cui non prevalgono gli interessi di parte o l’egocentrismo di qualche politico, ma che abbia la forza e l’autorevolezza di mettere al centro il bene comune e tenga
presente il delicato periodo storico attraversato.

Chiediamo quindi ai partiti e alla politica di farsi carico delle proprie responsabilità e di garantire il proseguimento del lavoro del Presidente Draghi e del suo Governo. Vogliamo ringraziare il Presidente del Consiglio, Mario Draghi, per il lavoro svolto finora ed esprimere tutta la nostra stima e fiducia nei suoi confronti. Signor Presidente del Consiglio, facciamo appello al suo senso delle Istituzioni e di italiano eccellente e siamo a chiederLe di proseguire il suo lavoro di Premier con la competenza, generosità e serietà finora mostrata ed apprezzata per il bene dell’Italia e di
tutti noi.

Distinti saluti

Claudio Guidetti
Imprenditore e Presidente Associazione “Crea LiberaMente”

Giuseppe Bagassi
Direttore Area Formazione Coop Formazione

Bedenghi Roberto
Consulente aziendale – Libero Professionista

Borghi Stella
Insegnante a riposo

Baldrati Vittorio
Dirigente d’Azienda

Barbati Liana
Ex Vice Sindaco Reggio Emilia

Campani Gianpietro
Coordinatore Provinciale +Europa e Consigliere Comunale Castellarano

Cassinadri Marco
Coordinatore Provinciale Azione e Presidente Consiglio Comunale Casalgrande

Cagnoli Dino
Imprenditore e Consigliere Comunale San Polo d’Enza

Campani Pietro
Imprenditore

Catellani Paolo
Dirigente d’Azienda

Chiari Gilberto
Dottore Commercialista e Sindaco revisore

Cataliotti Liborio
Avvocato Penalista ed ex Consigliere Comunale e provinciale

Carugo Franco
Dirigente d’Azienda a riposo

De Lucia Carmine
Insegnante

Yusuf Layla
Consulente di Organizzazione, Management e Sviluppo Economico e Presidente +Europa Reggio Emilia e
componente Direzione nazionale + Europa

Facco Linda
Dirigente d’Azienda

Fornaciari Luca
Avvocato

Guidetti Jessica
Avvocato

Lonardoni Umberto
Direttore Generale IFOA

Immovilli Crisitian
Avvocato

Rocchi Massimo
Dirigente d’Azienda a riposo e Presidente Associazione culturale

Riva Matteo
Dirigente d’Azienda

Politi Nadia
Docente Scuola primaria

Sassi Lorenzo
Imprenditore

Sportelli Leonardo
Presidente Ass. Università delle Tre Età Reggio Emilia

Ugolotti Robertino
Impiegato del Commercio e componente CdA e Direttivo Parco Nazionale Appennino Tosco-Emiliano

Veraldi Antonio
Carabiniere a riposo

Valisneri Silvia
Avvocato

Zandro Rossella
Dirigente Pubblica Amministrazione

Zoboli Claudio
Consulente Aziendale – Libero Professionista

Angeletti Luigi
Ex Segretario provinciale UIL

Stefano Dallari – Dentista e Fondatore Casa Tibet

Antonio Veraldi

Carabiniere a riposo e imprenditore nel campo della sicurezza

Marino Rivoli – impiegato Iren

Alberto Cacciani – Architetto

Claudia Crivellaro – Traduttrice letteraria e consulente