Condannato per diffamazione l’ex sindaco di Brescello

11 luglio 2022 | 18:56
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Condannato per diffamazione l’ex sindaco di Brescello

Marcello Coffrini accusò la pasionaria Catia Silva di aver banchettato con la cosca

REGGIO EMILIA – L’ex sindaco di Brescello Marcello Coffrini è stato condannato oggi a Reggio Emilia per diffamazione aggravata nei confronti della pasionaria antimafia Catia Silva. Dovrà quindi pagare una multa di 400 euro, oltre ad una provvisionale di 3.500 euro alla persona offesa e 2.800 euro di spese processuali. La causa tra l’ex primo cittadino del paese della Bassa reggiana sciolto per infiltrazioni mafiose nel 2016 e Silva, allora consigliera comunale della Lega che oggi milita in FdI, andava avanti da anni.

Tutto era iniziato da una frase pronunciata da Coffrini in un Consiglio comunale nell’estate del 2015 in cui, in replica alla consigliera che era uscita dall’aula per protesta, il sindaco aveva affermato: “Trovo veramente difficile ricevere accuse da chi, in modo inequivocabile, ha banchettato con i capi dell’organizzazione criminale (i Grande Aracri, ndr) presso la loro casa”. Il riferimento era ad un episodio del 1992 quando Silva, che all’epoca lavorava come fotografa, fece un servizio ad una festa per un battesimo ad Isola Capo Rizzuto (Crotone) a cui presenziò anche il boss di Cutro Nicolino Grande Aracri, di cui era ancora ignota la caratura criminale.

Da qui la denuncia dell’ex consigliera che oggi in tribunale, al momento della condanna è scoppiata in un pianto di felicità. Ad assisterla l’avvocato Gianluca Vinci che commenta: “Aver dichiarato in consiglio comunale che lei banchettava con gli ‘ndranghetisti è una accusa già di per se infamante, ma ancor di più per lei che della lotta alla ‘ndrangheta ha fatto una missione di vita”. Coffrini, sempre presente nelle udienze precedenti, oggi non era invece in aula.