Saman, il colonello Milani: “Trovare il corpo resta una priorità”

REGGIO EMILIA – Le ricerche del corpo di Saman Abbas, la 18enne pakistana sparita da Novellara, in provincia di Reggio Emilia, il 30 aprile 2021 e mai più ritrovata, “rimangono una priorità”. A dirlo, nel suo intervento in occasione delle celebrazioni per i 208 anni dell’Arma dei Carabinieri, è il comandante dei militari reggiani Andrea Milani.

L’uccisione di Saman, afferma Milani, “ha scosso la coscienza della nostra comunità”, e “lo sforzo investigativo è stato incessante, e ha consentito, tra l’altro, la cattura, in Francia e in Spagna, dello zio e dei cugini della vittima, ritenuti i presunti autori del suo omicidio assieme ai genitori, ancora latitanti”.

Lo zio, i due cugini e i genitori sono tutti stati rinviati a giudizio il mese scorso per sequestro di persona, omicidio e soppressione di cadavere in concorso. E i risultati ottenuti nelle indagini sulla morte di Saman, al pari di quelli riportati in altri ambiti, secondo il comandante provinciale “non sono il frutto del caso, ma di un lavoro intenso, sistematicamente condotto con il corale impegno di tutte le Forze di Polizia e l’attento ed imprescindibile sostegno dell’Autorità giudiziaria”.