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Referendum giustizia, è un flop: al voto il 20,08% degli italiani

12 giugno 2022 | 23:15
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Referendum giustizia, è un flop: al voto il 20,08% degli italiani

Questa potrebbe essere una delle chiamate alle urne più scarse della storia referendaria italiana. Secondo gli exit poll i sì sono intorno al 70 per cento

ROMA – Il referendum sulla giustizia non ha raggiunto il quorum. Secondo i dati del Viminale, l’affluenza supera di poco il 20 per cento: 20,8% (la soglia minima da raggiungere per la validità della consultazione è 50 per cento più uno degli aventi diritto). In pratica, è stata la più scarna performance referendaria di tutti i tempi.

Quanto ai risultati, su due dei cinque quesiti la vittoria del sì non è schiacciante come si poteva immaginare. Sull’abolizione della legge Severino il no raggiunge quota 45,9 per cento. Sui nuovi limiti alla carcerazione preventiva il 43,7 per cento. Larga, invece, la maggioranza dei sì sugli altri quesiti: 75% di sì alla separazione delle funzioni dei magistrati; 73% sul diritto di voto agli avvocati nella valutazione dei magistrati; 73% anche per l’abolizione delle firme per le candidature al Csm.

Dal 1946 a oggi sono stati 67 i referendum abrogativi: alcuni, come quello sul divorzio (1970) e sull’aborto (1981) hanno segnato lo spartiacque dei diritti nel nostro Paese e hanno avuto percentuali altissime di affluenza. Il 79,4% l’aborto e l’87,7% il divorzio. Ma già l’ultimo referendum (17 aprile 2016) sulle trivelle, raggiunse appena il 31,18% di votanti: andò a votare un elettore su tre. E alle 19 quella l’affluenza rilevata, quella volta, fu del 23,54%.