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Mondiali di nuoto, Paltrinieri domina i 1.500: oro della staffetta maschile, Pilato argento, Ceccon bronzo

25 giugno 2022 | 20:44
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Mondiali di nuoto, Paltrinieri domina i 1.500: oro della staffetta maschile, Pilato argento, Ceccon bronzo

Greg stravince a Budapest. Ori anche per la staffetta 4×100 mista maschile e per Minisini/Ruggiero nel sincro. Pilato chiude seconda, Ceccon quarto ma la squalifica di Ress lo premia

ROMA – Gregorio Paltrinieri è medaglia d’oro nei 1500 ai Mondiali di nuoto di Budapest, in Ungheria. L’azzurro ha chiuso in 14’32″80, migliorando ulteriormente il record europeo che già deteneva. Per lunga parte della gara, Greg è sembrato poter sfondare anche il primato mondiale sulla distanza, che resta però del cinese Sun Yang: 14’31″02. Il 27enne di Carpi si riscatta alla grande dopo il quarto posto negli 800 metri. Medaglia d’argento per lo statunitense Bobby Finke (14’36″70) e bronzo per il tedesco Florian Wellbrock in 14’36″94.

“I miei amici mi avevano detto che una mia vittoria oggi era quotata a 26. Ho detto ‘ma come si permettono? Veramente è finita tutta la fiducia nei miei confronti?’. E allora eccomi. Io ci sono”. Così Gregorio Paltrinieri dopo l’oro conquistato nei 1500 a Budapest. “Lo sapevo che potevo fare bene, lo sapevo che potevo vincere due ori in vasca, e invece dopo gli 800 (in cui è arrivato quarto, ndr) mi è scocciato così tanto che oggi dovevo fare qualcosa”, continua Greg ai microfoni di Raisport.

“Queste sono le gare che mi piace fare, mi piace gareggiare così e ogni tanto però non mi viene – spiega Paltrinieri – In questi giorni è successo di tutto, c’era gente che diceva che stavo male e mi voleva far fare i tamponi ma io sapevo che stavo bene. E questa gara è anche per la voglia di dimostrare che io ci sono. Dico la verità, gareggio perché mi piace farlo e mi piace l’euforia delle gare, poi però quando perdi ti chiedi dove stai sbagliando, e invece oggi sono contento di aver dimostrato che sono qui”.

L’Italia è medaglia d’oro nella staffetta 4×100 mista maschile, con record europeo, ai Mondiali di nuoto di Budapest, in Ungheria. La formazione composta da Thomas Ceccon, Nicolò Martinenghi, Federico Burdisso e Alessandro Miressi ha chiuso in 3’27″51. Argento agli Stati Uniti (3’27″79), bronzo alla Gran Bretagna (3’31″31).

Benedetta Pilato è medaglia d’argento nei 50 rana ai Mondiali di nuoto di Budapest, in Ungheria. L’azzurra, già campionessa mondiale sui 100 rana e detentrice del record mondiale sulla singola vasca, ha toccato in 29″80: un decimo in più della medaglia d’oro, la lituana Ruta Meilutyte, 29″70. Medaglia di bronzo alla sudafricana Lara van Nierk (29″90).

“Ho sentito molto la tensione, ma meno di questo tempo non potevo fare, lo avevo capito già nei giorni scorsi. Ho sbagliato la partenza ma sono comunque contenta: questa è sempre una medaglia mondiale”. Così Benedetta Pilato ai microfoni di Raisport dopo l’argento nei 50 rana. L’oro sui 100 conquistato in questa rassegna iridata “è stata una sorpresa, io avevo puntato tutto su questa gara ma il record del mondo fatto l’anno scorso forse mi ha messo un po’ di pressione“, ha concluso la 17enne tarantina.

Thomas Ceccon è medaglia di bronzo nei 50 dorso ai Mondiali di nuoto di Budapest, in Ungheria. L’azzurro, già oro nel dorso con primato mondiale, era arrivato quarto al tocco della piastra con 24″51, ma la squalifica dello statunitense Justin Ress, che era arrivato primo, lo ha fatto salire sul podio. Dunque oro all’altro statunitense Hunter Armstrong 24″14, argento al polacco Ksawery Masiuk.

Una medaglia arrivata a sorpresa, per la squalifica dello statunitense Justin Ress che aveva toccato per primo. Tanto che Thomas Ceccon non sente suo il bronzo conquistato nei 50 dorso: “È come se non ce l’avessi al collo – dice il veneto ai microfoni di Raisport – Il tempo? Ho fatto un po’ peggio di quello che pensavo, c’era un po’ di tensione ed ero nervoso, non ero fluido come ieri. Peccato perché mi sentivo bene. È arrivata una medaglia ma mi sento comunque quarto… Però un bronzo è un bronzo”, ha concluso il 21enne veneto.

Medaglia d’oro ai Mondiali di Budapest per il duo misto composto da Giorgio Minisini e Lucrezia Ruggiero. Nella finale del libero gli azzurri hanno ottenuto il punteggio di 90.9667, conquistando il gradino più alto del podio davanti al Giappone di Yotaro Sato e Tomoka Sato (89.7333) e alla Cina di Haoyu Shi e Yiyao Zhang.

Minisini e Ruggiero, entrambi nati a Roma, hanno gareggiato sulle note di ‘Beggin’ dei Maneskin, per un trionfo tutto ‘romano’: una musica scelta per mostrare anche il volto attuale dell’Italia, giovane e innovativa, grazie alla coreografia di Anastasia Ermakova. Minisini e Ruggiero avevano già conquistato l’oro nei giorni scorsi (Fonte Dire).