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Iren, approvati gli aumenti degli amministratori

21 giugno 2022 | 17:17
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Iren, approvati gli aumenti degli amministratori

Coalizione civica attacca: “I dirigenti con responsabilità strategiche di Iren ‘drenano’ in compensi risorse per 1 milione e 752mila euro”

REGGIO EMILIA – Gli azionisti di Iren hanno approvato gli aumenti dei compensi degli amministratori proposti dal Cda stesso. Nella sua nota Iren scrive che gli azionisti “hanno fissato in 967mila annui lordi l’importo massimo complessivo per la remunerazione di tutti gli amministratori (inclusi sia i compensi previsti per quelli investiti di particolari cariche, sia i “gettoni” per la partecipazione alle riunioni interne) assegnando a ciascuno dei 15 membri del Cda uno “stipendio” di 30.000 euro lordi annui (prima era di 23mila euro, ndr)”.

Su questo, tuttavia, è necessario fare una precisazione importante. I 967mila euro sono relativi al compenso fisso dell’amministratore delegato, del presidente, del vice presidente e dei membri del cda. Non vengono calcolati gli stipendi dei membri del collegio sindacale e non viene calcolato nemmeno il compenso come direttore generale dell’amministratore delegato. Questo di base: poi ci possono essere guadagni ulteriori dovuti alla presenza nelle commissioni e altri benefit. Senza contare i dirigenti con responsabilità strategiche dentro la società.

Su questo argomento abbiamo chiesto alla società di essere più chiara dopo che abbiamo inviato all’ufficio stampa un documento, di cui siamo in possesso, relativo ai compensi relativi al 2021 di Cda, membri del collegio sindacale e dirigenti con responsabilità strategiche da cui si evincono cifre decisamente più alte probabilmente dovute ad emolumenti ulteriori al compenso fisso. Vi aggiorneremo quando ci risponderanno.

E’ il caso comunque di ricordare che l’attuale amministratore delegato, Gianni Vittorio Armani, attualmente ha una retribuzione fissa lorda di 400mila euro, a cui bisogna aggiungere il compenso di 57mila euro l’anno come amministratore delegato. Inoltre riceve una retribuzione variabile collegata al raggiungimento di determinati obiettivi pari al 35% di quella fissa. E infine, solo per il 2021, riceverà un ulteriore incentivo di pari entità (35% della fissa lorda). Il manager guadagnerà dunque 597mila euro a partire dal 2022.

Per quel che riguarda lo stipendio del presidente Luca Dal Fabbro si attesta sui 191mila euro. Il vicepresidente Moris Ferretti guadagna 155mila euro. Nel collegio sindacale il presidente prende 45mila euro lordi e i sindaci effettivi, che sono quattro, 30mila euro.

Sulla vicenda interviene Coalizione civica che scrive: “Dagli ultimi dati disponibili, relativi al 2020, si può leggere che i dirigenti con responsabilità strategiche di Iren ‘drenano’ in compensi risorse per 1 milione e 752mila euro. Non pensiamo sia corretto, meritorio e serio chiedere un aumento di stipendio per i manager di una azienda il cui indebitamento viaggia verso i 2.905 milioni di euro. Pensiamo sia davvero negativo proporre un aumento di stipendio per i manager di una azienda che si presenta ai cittadini con bollette aumentate in modo significativo proprio nell’anno in corso. Non capiamo neanche come l’aumento di stipendio, stiamo alla nota scritta dai manager, migliorerà l’attraction dell’azienda”.