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Inchiesta su tagli boschivi, Borghi: “Piena fiducia nella magistratura”

9 giugno 2022 | 15:15
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Inchiesta su tagli boschivi, Borghi: “Piena fiducia nella magistratura”

Il presidente dell’Unione dei Comuni dell’Appennino: “Non sono indagati né gli assessori, né il presidente dell’epoca”

VENTASSO (Reggio Emilia) – In relazione all’indagine in corso sui tagli boschivinell’alto ramisetano del 2018, interviene il presidente dell’Unione dei Comuni dell’Appennino, Tiziano Borghi: “Vorremmo precisare che il procedimento amministrativo che ha portato all’autorizzazione al taglio e al successivo reimpianto boschivo ora oggetto di indagini, avvenne a seguito di procedure espletate attraverso atti dirigenziali: nessun assessore dell’Unione o tantomeno il presidente all’epoca dei fatti sono stati destinatari di avvisi di garanzia, tantomeno risultano indagati o inquisiti”.

Aggiunge Borghi: “Abbiamo piena fiducia nell’operato della magistratura che chiarirà i contorni di quanto avvenuto, ed in particolare le motivazioni per le quali non è stato messo in atto il previsto rimboschimento nel periodo successivo al taglio. Per quanto riguarda i dipendenti degli enti pubblici coinvolti nell’inchiesta, abbiamo la ferma convinzione che abbiano sempre agito in buona fede e attendiamo che anche questo aspetto venga chiarito dalle indagini”.