Angeli e Demoni, iniziato il processo: assenti gli imputati

8 giugno 2022 | 22:00
Share0
Angeli e Demoni, iniziato il processo: assenti gli imputati

Oggi la prima udienza, la prossima il 16 dicembre. Sono 31 le parti civili ammesse. Ben 232 testimoni in lista per la procura, tra gli imputati quasi 300 per la sola Anghinolfi

REGGIO EMILIA – È cominciato questa mattina in tribunale a Reggio Emilia, il dibattimento del processo ‘Angeli e Demoni’, sul presunto sistema di affidi illeciti di minori nella val d’Enza. Nessuno dei 17 imputati, che hanno scelto il rito ordinario, era presente in aula. Tra il pubblico solo alcuni familiari costituiti parte civile. La corte d’assise (presieduta dal giudice Simone Devoto Medioli, a latere Chiara Alberti e Michela Caputo) ha dapprima unificato due procedimenti a carico di quattro imputati già alla sbarra nel processo.
Il primo riguarda l’accusa di calunnia a carico di Federica Anghinolfi – la responsabile dei servizi sociali dell’Unione dei Comuni della Val d’Enza, ritenuta dagli inquirenti la figura chiave del presunto sistema di affidi – mentre il secondo riguarda l’accusa di tentata violenza privata nei confronti di una minore (il cosiddetto ‘caso pilota’) dell’assistente sociale Annalisa Scalabrini, della psicologa Imelda Bonaretti e dell’ex coordinatrice dei servizi sociali Marietta Veltri.
Poi, dopo alcune questioni tecniche ed eccezioni preliminari, la corte si è ritirata alle 13 per decidere sia sulle nuove costituzioni di parti civili sia sulle richieste di esclusioni formulate dalle difese. Non accolta quella dell’ordine regionale Emilia-Romagna degli assistenti sociali (mentre era già stato ammesso in udienza preliminare l’ordine nazionale). Esclusi invece l’associazione Gens Nova e un padre di un minore coinvolto (in quanto imputato in un altro processo). Ammessi infine altri quattro familiari (tre di questi però solo in merito ad altri due capi di imputazione, mentre erano già stati ammessi dal gup).
Restano così 31 le parti civili costituite al processo. Il problema, ora, è dato dalla grande mole di testimoni in lista: 232 quelli inseriti dalla procura, circa 300 quelli chiesti dalla difesa della sola Federica Anghinolfi, la principale imputata visto che all’epoca dei presunti fatti era la responsabile del servizio sociale minori Val d’Enza. Fra l’altro il collegio così com’è adesso cambierà: tra luglio e ottobre verranno trasferiti due dei tre giudici, Chiara Alberti e il presidente Simone Medioli Devoto. Il processo è stato aggiornato al 16 dicembre.