Vende su internet un generatore e si ritrova il conto svuotato

5 maggio 2022 | 09:18
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Vende su internet un generatore e si ritrova il conto svuotato

A fronte dei 100 euro che doveva ricevere si ritrova il conto svuotato di ben 1.700 euro: truffa in concorso l’accusa mossa dai carabinieri di Novellara a 3 romani, tra cui una donna

NOVELLARA (Reggio Emilia) – Ottantenne vende su internet un generatore e si ritrova il conto svuotato: tre romani sono stati denunciati per truffa in concorso dai carabinieri di Novellara. L’uomo aveva fatto pubblicare una inserzione sul web per vendere a 100 euro un generatore di corrente usato, ma, anziché ricevere i soldi richiesti, si è ritrovato il conto svuotato di ben 1.700 euro. E’ stato contattato da un sedicente acquirente che, oltre a mostrarsi molto interessato all’acquisto, si è detto disponibile per effettuare immediatamente il pagamento.

L’unica richiesta avanzata dall’acquirente è stata relativa al metodo di pagamento concordato con la modalità della ricarica del conto attraverso l’utilizzo della postazione Atm in un ufficio postale. L’operazione era infatti possibile solo attraverso l’inserimento di un codice fornito dall’acquirente. In contatto telefonico con l’acquirente la vittima, un 80enne di Novellara, recatosi a eseguire l’operazione su indicazione dell’interlocutore, ha effettuato l’operazione all’Atm dell’ufficio postale di Novellara dove, dopo alcuni tentativi, si è sentito dire che l’operazione non era andata a buon fine.

Seguendo quindi le indicazioni dell’acquirente, è andato in un Atm di un ufficio postale di un altro Comune con lo stesso esito. Quindi, sempre seguendo i consigli del truffatore, è tornato a casa e ha preso il postamat della moglie, effettuando le stesse operazioni che, tuttavia, avevano, a detta dell’interlocutore, lo stesso esito. “Non si preoccupi le mando i soldi a mezzo corriere, aggiungo 50 euro per il disturbo”. Cosi’ ha concluso l’interlocutore prima di sparire nel nulla. Successivamente l’80enne, controllando l’estratto conto, si è reso conto che sulla sua carta e quella della moglie risultavano 7 addebiti per altrettante operazioni per un importo complessivo di 1.700 euro: tutte concernenti ricariche di carte prepagate.

Quando ha capito di essere stato truffato si è rivolto ai carabinieri della stazione di Novellara e ha sporto denuncia. I militari hanno indagato e sono risaliti non solo all’autore materiale della truffa, un 32enne romano, ma anche ai due complici intestatari delle carte che hanno incassato i proventi del raggiro: un 30enne e una 20enne, anche loro di Roma. I tre sono stati denunciati per truffa.