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Ucraina, Salvini pronto a partire per Mosca. Letta: “Serve serietà, non folklore”

28 maggio 2022 | 17:09
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Ucraina, Salvini pronto a partire per Mosca. Letta: “Serve serietà, non folklore”

Il leader della Lega: “Non ho certezze che ci andrò, ci stiamo lavorando”

ROMA – “Non ho certezze che ci andrò, ci stiamo lavorando”. Il segretario della Lega Matteo Salvini parla a Sabato Anch’io su Rai Radio1 dell’ipotesi di un viaggio in Russia; non domani, accenna invece al 2 giugno. “Non vado a Mosca a nome del governo- precisa- vado rappresentando il sentimento della maggioranza degli italiani. Rappresentiamo la voglia di pace”.

Salvini assicura: “Non sfido Draghi, semmai è un supporto. Mario Draghi ha chiamato Mosca, si è soffermato a lungo. È un ribadire, un aggiungere e rafforzare. Non mi sostituisco a niente e a nessuno”.

Alle critiche del segretario Pd Letta che aveva parlato di iniziative strampalate di Salvini, il leader del carroccio replica: “Perché strampalate? Parlare con i governi è una iniziativa strampalata? Non vado mica a giocare a bocce, non vado mica a vedere il Milan. Si parla con i governi e le istituzioni”.

“L’ennesima e ultima boutade di Salvini, che vuole andare a Mosca, viene derubricata a folklore: è un modo di fare sbagliato rispetto a questi momenti drammatici che non si risolvono col folklore ma con la serietà”. Così Enrico Letta, segretario del Pd, a margine di un evento a Verona.

“’Non ho certezze’. Ecco @matteosalvinimi allora piantala di dire cazzate, perché la guerra è una cosa seria e drammatica. Quindi vai a baciare il caciocavallo, saluta le mucche sulla spiaggia e lascia lavorare gli adulti. Grazie”. Lo scrive su Twitter Carlo Calenda, leader di Azione, che poi aggiunge: “Questo non è un dibattito politico. È un adolescente egotico che gioca con la guerra. E ogni tanto con un adolescente serve la mano ferma”.

“Immagino che se Salvini fa una scelta del genere”, ovvero andare a Mosca, “ne deve parlare col governo di cui fa parte. Tutto quello che si fa per fermare la guerra è buona cosa, ma l’unica cosa da fare ora è non dare segnali di crepe nel fronte, noi abbiamo bisogno di una postura solida dell’Occidente“. Lo dice Giorgia Meloni, presidente di Fdi, ospite di ‘Forum in masseria’. “L’errore che non dobbiamo è mostrare che ci siano delle crepe in cui infilarsi con facilità”, aggiunge (Fonte Dire).