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Torna il Corteo Matildico: Quattro Castella si tuffa nella storia

20 maggio 2022 | 09:12
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Torna il Corteo Matildico: Quattro Castella si tuffa nella storia
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Torna il Corteo Matildico: Quattro Castella si tuffa nella storia

Dal 27 al 29 maggio la 56esima edizione della manifestazione con tante novità. Nei panni di Matilde l’attrice romana Lucia Batassa, Enrico V sarà Jacopo Antinori

QUATTRO CASTELLA (Reggio Emilia) – Un tuffo nella Storia. Dal 27 al 29 maggio a Quattro Castella torna il Corteo Matildico giunto quest’anno alla sua 56esima edizione che culminerà domenica 29 maggio al tramonto nell’Arena matildica da mille posti con la rievocazione della Re-infeudazione di Matilde ad opera di Enrico V avvenuta ai piedi del Bianello nel maggio del 1111.

Ieri mattina nella tenuta “Venturini Baldini” la presentazione ufficiale dell’edizione 2022 del Corteo con il sindaco di Quattro Castella Alberto Olmi, l’assessore comunale alla cultura Danilo Morini, il presidente e la vicepresidente del Comitato Matildico Emidio Fantuzzi e Tiziana Animini e Sabrina Paravicini, al suo terzo Corteo da regista, che ha svelato e presentato gli interpreti intervenuti alla conferenza con un “videosaluto”: nei panni di Matilde ci sarà l’attrice romana Lucia Batassa, in quelli di Enrico V l’attore toscano Jacopo Olmo Antinori.

“Questo è un anno di rinascita anche per il Corteo matildico – spiega il sindaco di Quattro Castella Alberto Olmi – E noi, nel segno di questa rinascita proponiamo a cittadini, visitatori e turisti un’esperienza immersiva lunga tre giorni, una festa da vivere anche con ritmi pacati, lenti, piacevoli utilizzando angoli suggestivi del nostro territorio come la piazza, il castello, la chiesa, i prati del Bianello. Il Corteo non è un evento isolato, ma è l’apice del lavoro che le associazioni culturali, i gruppi e le contrade elaborano durante tutto l’anno e che per tre giorni diventano fruibili a tutti coloro che verranno ad assistere ad un grande momento di narrazione e teatro popolare che anche quest’anno presenta tante novità”.

Come ogni anno, il Comitato ha scelto un nuovo episodio dalla “Vita Mathildis” che verrà messo in scena sabato 28 in prima assoluta e domenica 29 in replica.
“Abbiamo scelto l’assedio di Monteveglio del 1092 perché quello è un anno cruciale nella vita di Enrico IV – spiega l’assessore Danilo Morini – Un episodio di svolta, l’inizio della china in discesa dell’imperatore. Fino ad allora, Enrico IV aveva conquistato tutti i possedimenti matildici, ma a Monteveglio quell’assedio non riesce.

La resistenza dei fedeli di Matilde venne poi rinvigorita a Carpineti dall’appello di Giovanni da Marola che convince Matilde a giocare il “tutto per tutto” con determinazione. Matilde è un personaggio contemporaneo che decide di chiudere la partita. Monteveglio è l’inizio di questo momento che poi culmina nella re-infeudazione del 1111”.

Alla regia ci sarà l’attrice Sabrina Paravicini: “Ringrazio gli organizzatori per avermi confermato alla direzione artistica. Provo sempre tanto affetto per il Corteo matildico. Quatto Castella mi ha accolto nel 2017 come attrice e poi mi ha permesso di mettermi alla prova come regista. Quest’anno, credo per la prima volta nella storia del Corteo, abbiamo due attori che sono filologicamente in linea con le vere età dei personaggi reali”.

“Avrò il grandissimo onore di interpretare questa eroina, personaggio eccezionale per i suoi tempi – spiega Lucia Batassa, 75 anni, attrice romana con una lunga carriera soprattutto teatrale, ma anche protagonista al cinema e in serie tv – L’ho amata fin da subito studiando e conoscendo la sua vita, i suoi dolori, i suoi fallimenti. Oltre ad essere una grande guerriera, era anche una grande donna. Vi aspetto al Corteo per vivere insieme queste formidabili pagine di Storia”.

“Non vedo l’ora di interpretare Enrico V – aggiunge Jacopo Olmo Antinori, 24 anni, toscano, già visto al cinema con Bertolucci (protagonista nel film “Io e te”) e con i fratelli Taviani (“Una questione privata”) – Imperatore giovane, ambizioso, forte, non si fa scrupoli di deporre il suo stesso padre pur di portare avanti le proprie intenzioni. La scena della re-infeudazione è emblematica del gioco del Potere, di cosa significhi negoziare, di come dietro ad alcune formule linguistiche, convenevoli e cortesie ci siano sempre negoziazioni a livello politico”.

“Dopo due anni complicati, in cui però non ci siamo mai fermati, torniamo al format pre-Covid con un programma completo – aggiunge Emidio Fantuzzi – L’area sarà ampliata del 30% per una superfice complessiva di circa 4.000 metri quadrati che ci porta ad essere una delle manifestazioni più grandi in Italia. Avremo poi un nuovo spazio dedicato ai bambini con animali, scenografie, animatori che proporranno iniziative didattiche, ludiche ed educative. Ci saranno delegazioni da Susa, Sorana, Monteveglio, Montefiascone, Valsamoggia e da Orval”.

“Quest’anno sarà una edizione ‘enorme’ – chiosa Tiziana Animini – Siamo partiti con un obiettivo: ricreare le reali dimensioni dell’accampamento imperiale. Avremo 80 tende con 300 rievocatori nei due giorni, oltre 60 banchi di artigianato storico artistico. Chi verrà al Corteo vivrà un vero e proprio tuffo nel Medioevo. Un programma ricco di eventi con tre taverne a cielo aperto che proporranno cibo, vini e birre artigianali”.

Tutto rigorosamente gratuito. Info e programma su: www.corteomatildico.it.