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Padana Tubi, la Cisl: “Lo sciopero della Fiom dannoso per i lavoratori”

18 maggio 2022 | 16:59
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Padana Tubi, la Cisl: “Lo sciopero della Fiom dannoso per i lavoratori”

La Fim: 2Una decisione che rischia di gettare alle ortiche gli sforzi sindacali e di legittimare l’azienda a compiere scelte già viste nel 2021”

GUASTALLA (Reggio Emilia) – Alla Padana Tubi, storica azienda di Guastalla che occupa 700 dipendenti, da oltre un anno e mezzo è aperto il confronto per il rinnovo del contratto aziendale. “Dopo decine di incontri il 13 maggio 2022 – spiega la Fim Cisl Emilia Centrale – la direzione aziendale ha confermato alle organizzazioni sindacali un importo sul Premio di Risultato pari a 2600 euro/anno a regime al quale viene sommato un premio non variabile per tutti i dipendenti di 1000 euro/ anno a regime.

“L’introduzione della Piattaforma di welfare integrativo, con rimborsi per spese sostenute dai lavoratori con figli (dall’asilo nido all’università), spese sanitarie e di assistenza per famigliari. Integrare il fondo Cometa (il Fondo di pensione Integrativa dei Metalmeccanici) ed altri numerosi servizi (spot- cultura e tempo libero- viaggi- mutui- trasporto pubblico…). In pratica ogni lavoratrice/tore potrà scegliere se utilizzare il proprio Premio di Risultato maggiorato dall’azienda di una somma pari al 10%, o parte di esso all’interno della Piattaforma Welfare e beneficiare della particolare tassazione e contribuzione prevista dalla Legge (zero tasse e zero contributi). Altri capitoli non meno importanti riguardano i premi per i figli in occasione del diploma di maturità e i percorsi di crescita professionale all’interno dell’azienda”.

“A questo risultato contrattuale non scontato la Fiom Cgil ha deciso di rispondere con lo sciopero – osservano i metalmeccanici della Fim Cisl -. Una decisione, a nostro avviso, non comprensibile e dannosa per i lavoratori e le lavoratrici di Padana Tubi che rischia di gettare alle ortiche gli sforzi sindacali e di legittimare l’azienda a compiere scelte già viste nel 2021”.

“L’anno scorso infatti l’azienda, in presenza di una trattativa sindacale ancora inconcludente, ha ugualmente riconosciuto ai lavoratori un Premio aziendale, senza alcun accordo sindacale, che per tale motivo non ha avuto accesso alla tassazione agevolata. La Fim Cisl Emilia Centrale ritiene, sulla base dei contenuti economici e normativi contrattati, che il risultato raggiunto sia in linea con le contrattazioni passate”.