Landi Renzo, perdita di 3 milioni di euro nel primo trimestre

15 maggio 2022 | 09:34
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Landi Renzo, perdita di 3 milioni di euro nel primo trimestre

REGGIO EMILIA – Landi Renzo chiude il primo trimestre dell’anno con una perdita di 3,1 milioni (era negativo per 4,1 milioni di euro nei primi tre mesi dell’anno scorso). Il fatturato, di 66 milioni, è raddoppiato rispetto a quello del medesimo periodo dell’esercizio precedente. A parità di perimetro, ossia al netto dell’apporto di Safe & Cec e Metatron, i ricavi sarebbero risultati pari a 43,4 milioni, rispetto ai 33,3 milioni del 31 marzo 2021. L’indebitamento è di 150,8 milioni di euro (era di 133,5 al 31 dicembre 2021).

“Dopo un allentamento della pandemia, con lo scoppio del conflitto russo-ucraino ci siamo trovati ancora una volta ad affrontare un altro periodo difficile, oltre che dal punto di vista umano, anche per il complesso contesto geopolitico ed economico, per l’Europa e il resto del mondo”, ha dichiarato Stefano Landi, Presidente di Landi Renzo S.p.A. “Nonostante permangano incertezze, voglio essere fiducioso, contando anche sul nostro nuovo partner Itaca, con cui puntiamo ad accelerare la crescita di Landi Renzo lungo tutta la catena del valore della transizione energetica”.

Cristiano Musi, amministratore delegato di Landi Renzo S.p.A. ha commentato: “Questo primo trimestre si è chiuso in linea con le nostre attese anche se in un contesto complesso, in particolare per il continuo incremento dei costi della materia prima e gli shortage di diversi componenti. I nostri sforzi sono concentrati sia sulla gestione delle complessità attuali, che nel portare avanti lo sviluppo di soluzioni in grado di offrire valore aggiunto ai nostri clienti, dal risparmio nel canale After Market, a soluzioni complete per il biometano e l’idrogeno, segmenti in cui abbiamo avviato molte trattative strategiche. Vorrei inoltre evidenziare come quello che sta succedendo a livello globale fa emergere ancora di più l’importanza del biometano e dell’idrogeno come fonti strategiche e necessarie per la transizione energetica”.