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Iren entra in Tech4Planet e sostiene start up ambientali

5 maggio 2022 | 15:57
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Iren entra in Tech4Planet e sostiene start up ambientali
Iren entra in Tech4Planet e sostiene start up ambientali
Iren entra in Tech4Planet e sostiene start up ambientali

“Colmiamo il gap tra creazione, proprietà intellettuale e modello”

REGGIO EMILIA – Iren entra in Tech4Planet, il primo Polo nazionale di trasferimento tecnologico dedicato alla sostenibilità ambientale (nato su iniziativa di Cdp Venture Capital Sgr con i Politecnici di Milano, Torino e Bari e il coinvolgimento degli incubatori PoliHub e i3P). L’ingresso in Tech4Planet, che sostiene la nascita e lo sviluppo di startup, mira a consentire all’utility di “valorizzare le competenze nei settori in cui è leader nazionale” e potenzia ulteriormente gli strumenti di venture capital di cui l’azienda si è dotata, primo fra tutti il programma di Corporate Venture Capital Iren-Up”, segnalano i promotori.

L’operazione appare in linea al nuovo piano industriale 2030, che prevede, nell’ambito di un programma di investimenti decennale di 12,7 miliardi di euro, 1,6 miliardi dedicati a innovazione e decarbonizzazione. “Questa operazione – spiega l’amministratore delegato e direttore generale di Iren Gianni Vittorio Armani – rappresenta un tassello fondamentale per colmare il gap di investimento e di sviluppo delle imprese italiane, tra la creazione di proprietà intellettuale e la definizione di un modello di business adatto al mercato. Il Technology transfer è un passaggio molto complesso da affrontare per società innovative, in particolare per quelle che operano nel settore del cleantech, dove la realizzazione di Proof of Concept può prevedere ingenti costi e tempi di sviluppo non immediati. Questa fase di crescita va monitorata e finanziata”.

Per il presidente di Iren, Renato Boero, la scelta di investire a fianco di un fondo istituzionale come Cdp Venture Capital è “un elemento chiave per implementare il processo di open innovation” di Iren e “permetterà di essere più veloci ed efficaci nell’individuare opportunità tecnologiche ad alto potenziale”.