Interpump è ottimista anche per il secondo trimestre

13 maggio 2022 | 16:53
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Interpump è ottimista anche per il secondo trimestre

Ricavi in crescita del 30,1% e l’ebitda del +24,9%. Ebitda margin in calo a causa dell’aumento dei costi e dell’acquisizione di White Drive

REGGIO EMILIA – Interpump, società italiana leader mondiale nella produzione di pompe idrauliche ad alta pressione, ha riportato risultati trimestrali in crescita nei primi tre mesi dell’anno: le vendite nette sono aumentate del 30,1% a 488,7 milioni di euro rispetto allo stesso periodo nel 2021, mentre l’ebitda è migliorato del 24,9% a 114,2 milioni con un ebitda margin pari al 23,4%, sceso di un punto percentuale anno su anno. La diluizione dell’indice di redditività riflette il consolidamento delle attività di White Drive Products, nonché l’impatto delle tensioni inflazionistiche.

L’ebit è stato pari a 92,6 milioni (+29,2%) con l’ebit margin sceso un decimo di punto al 19%, mentre l’utile netto ha raggiunto quota 66,1 milioni, segnando un +22,8% rispetto al primo trimestre 2021. Infine, la posizione finanziaria netta si è attestata a 530,3 milioni contro i 494,4 milioni al 31 dicembre 2021 a fronte di investimenti per 24,1 milioni, nonché dell’acquisto di azioni proprie per 49,3 milioni. Interpump ha generato nel primo trimestre una liquidità netta pari a 108,8 milioni (+28,2%), ma l’incremento del capitale circolante (soprattutto del magazzino) e il proseguimento di attività di investimento spiegano il pesante calo del free cash flow dai 40,8 milioni del primo trimestre 2021 ai 5,8 milioni di quest’anno.

“I risultati del primo trimestre 2022 riconfermano la straordinaria capacità del gruppo di mantenere solido l’indice di stabilità delle performance reddituali e di crescita. Pur in presenza di un quadro di assoluta difficoltà dovuto alla situazione geopolitica, alla pandemia, riteniamo che anche il secondo trimestre confermerà prestazioni di eccellenza”, ha affermato il presidente della società, Fulvio Montipò. Nell’ambito delle divisioni operative, la divisione Olio ha registrato una crescita del 36,7%, mentre la divisione Acqua del 13,9%.