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Giro d’Italia, fu ideato dal reggiano d’adozione Armando Cougnet

18 maggio 2022 | 15:35
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Giro d’Italia, fu ideato dal reggiano d’adozione Armando Cougnet

Nel 1909 divenne il patron del neonato Giro ciclistico d’Italia, mantenendone l’organizzazione fino al 1948

REGGIO EMILIA – Forse non tutti lo sanno, ma il primo patron e ideatore del Giro d’Italia fu un reggiano d’adozione: Armando Cougnet. Il padre Alberto (1850-1916), medico, pubblicista, appassionato di scherma (era spadaccino), giornalista e scrittore, si trasferì a Reggio Emilia dalla Francia all’Italia dopo la morte del genitore Carlo, avvenuta nel 1889. Lì la famiglia possedeva una villa acquistata nel 1880 da Carlo, villa Cougnet, che esiste tuttora in via Adua ed è sede della biblioteca comunale di Santa Croce.

A diciott’anni Armando Cougnet iniziò a scrivere sulle pagine del primo giornale sportivo italiano, La Gazzetta dello Sport. Nel 1902 assunse la direzione amministrativa del giornale, mantenendola anche nei successivi cambi di gestione (1913 e 1922). In particolare, per due anni (1911 e 1912) fu proprietario unico della Gazzetta.

Profondo appassionato di ciclismo, partecipò all’organizzazione delle competizioni ideate dalla Gazzetta, in particolare la Milano-Sanremo, che portò a battesimo nel 1907. Poi maturò in lui l’idea che fosse necessario organizzare in Italia una corsa a tappe di interesse nazionale. Nel 1909 divenne il patron del neonato Giro ciclistico d’Italia, mantenendone l’organizzazione fino al 1948. È attribuita a Cougnet l’idea di vestire il primo in classifica con una maglia di colore diverso dagli altri concorrenti, e così nel 1931 esordì la “maglia rosa”. Negli ultimi anni fu affiancato dal giovane collaboratore Vincenzo Torriani.

Qui sotto potete leggere una testimonianza di Lauro Masini, gestore del Condor, raccolta da Giuseppe Bucaria