“Eurovision Song Contest 2022” c’è già la compilation ufficiale

9 maggio 2022 | 17:39
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“Eurovision Song Contest 2022” c’è già la compilation ufficiale

In gara Mahmood & Blanco per l’Italia ma ci sono anche Achille Lauro, Emma Muscat e Lum!x. Semifinali il 10 e 12 maggio e la finale del 14 su Rai 1

TORINO – Torna la consueta rassegna Eurovision Song Contest, quest’anno dal 10 al 14 maggio da Torino, grazie alla vittoria dello scorso anno dei Maneskin.

In gara per l’Italia sono Mahmood & Blanco quali vincitori al recente festival di Sanremo con la canzone “Brividi”, ma non sono gli unici italiani perché Achille Lauro rappresenta San Marino con “Stripper”, Emma Muscat che abbiamo conosciuto ad “Amici” porta “I am what I am” per il suo Paese d’origine Malta e Lum!x di mamma italiana per l’Austria ma milanese di adozione con “Halo” in collaborazione con la cantante Pia Maria.

La Rai trasmette le semifinali del 10 e 12 maggio e il grande finale del 14 su Rai 1; Mika, Laura Pausini e Alessandro Cattelan sono i presentatori dell’evento. Oltre che su Rai 1 con il commento di Gabriele Corsi e Cristiano Malgioglio, con la partecipazione di Carolina Di Domenico, la diretta dell’Eurovision Song Contest 2022 é trasmessa anche da Rai Radio 2 e disponibile su RaiPlay.

Le 40 canzoni in gara sono già disponibili in doppio cd, due musicassette o quattro vinili.

Nella prima semifinale scendono in campo Ronela Hajati (Sekret) per l’Albania, Citi Zēni (Eat your salad) per la Lettonia, Monika Liu (Sentimentai) per la Lituania, Marius Bear (Boys do cry) per la Svizzera, Lps (Disko) per la Slovenia, Kalush Orchestra (Stefania) per l’Ucraina, Intelligent Music Project (Intention) per la Bulgaria, S10 (De diepte) per l’Olanda, Zdob Si Zdub & Fraţii Advahov (Trenulețul) per la Moldavia, Maro (Saudade saudade) per il Portogallo, Mia Dimšić (Guilty pleasure) per la Croazia, Reddi (The show) per la Danimarca, Lum!x feat. Pia Maria (Halo) per l’Austria, Systur (Með hækkandi sól) per l’Islanda, Amanda Tenfjord (Die together) per la Grecia, Subwoolfer (Give that wolf a banana) per la Norvegia, Rosa Linn (Snap) per l’Armenia; ospiti della serata sono Diodato (avrebbe dovuto partecipare nell’edizione 2020 cancellata a causa della pandemia e interpreta “Fai rumore” con cui si affermò al festival di Sanremo) e Dardust (accompagnato da Benny Benassi e da Sophie and The Giants).

La seconda semifinale si sottopongono al voto The Rasmus (Jezebel) per la Finlandia, Michael Ben-David (I.M) per Israele, Konstrakta (In corpore sano) per la Serbia, Nadir Rustamli (Fade to black) per l’Azerbaigian, Circus Mircus (Lock me in) per la Georgia, Emma Muscat (I am what I am) per Malta, Achille Lauro (Stripper) per San Marino, Sheldon Riley (Not the same) per l’Australia, Andromache (Ela) per Cipro, Brooke (That’s rich) per l’Irlanda, Andrea (Circles) per la Macedonia del Nord, Stefan (Hope) per l’Estonia, Wrs (Lámame) per la Romania, Ochman (River) per la Polonia, Vladana (Breathe) per Montenegro, Jérémie Makiese (Miss you) per il Belgio, Cornelia Jakobs (Hold me closer) per la Svezia, We Are Domi (Lights off) per la Repubblica Ceca; ospite della serata è il trio Il Volo con “Grande amore”.

Si esibiscono direttamente nella finale Alvan & Ahez (Fulenn) per la Francia, Malik Harris (Rockstars) per la Germania, Mahmood & Blanco (Brividi) per l’Italia, Sam Ryder (Space man) per il Regno Unito, Chanel (SloMo) per la Spagna; c’è attesa per conoscere i dieci finalisti di ogni semifinale per completare il cast. Ospiti della serata sono Gigliola Cinquetti con la canzone “Non ho l’età” e i Maneskin campioni in carica che presentano in anteprima mondiale televisiva dal vivo il loro nuovo singolo “Supermodel”.

Quest’anno è stata esclusa la Russia qualificata dall’European Broadcasting Union dopo l’invasione dell’Ucraina.

Gli scommettitori sembrano certi che l’Ucraina, vittima di una così drammatica guerra, sia la vincitrice annunciata, anche grazie al talento della band Kalush Orchestra. Ma come sappiamo, all’Eurovision tutto può accadere. Anche i bookmakers esteri starebbero premiando l’Ucraina, tanto che facendo una media con le varie quote scommesse internazionali la Kalush Orchestra avrebbe il 44% di possibilità di vittoria contro il 13% di Mahmood & Blanco e il 12% della svedese Cornelia Jakobs.

L’Italia è tra i paesi fondatori dell’Eurovision Song Contest, che si ispira al festival di Sanremo.

Fu un dirigente Rai Sergio Pugliese a suggerire all’Ebu l’istituzione di una gara canora continentale e nel 1955 a Roma fu sancita la nascita dell’evento che iniziò ad essere trasmesso l’anno dopo. Molti artisti italiani hanno partecipato all’Eurovision Song Contest nel corso degli anni come rappresentanti di altre nazioni.

L’Italia ha vinto la competizione tre volte, la prima nell’edizione del 1964 svoltasi a Copenaghen con l’allora sedicenne Gigliola Cinquetti e la canzone “Non ho l’età”, la seconda nel 1990 a Zagabria con Toto Cutugno e la canzone “Insieme 1992”, la terza lo scorso anno a Rotterdam con i Maneskin in “Zitti e buoni”. In seguito a queste vittorie l’Italia ha acquisito il diritto di organizzare l’edizione successiva della manifestazione, precisamente l’edizione 1965 a Napoli presentata da Renata Mauro, quella del 1991 a Roma presentata da Gigliola Cinquetti e Toto Cutugno, e quest’anno appunto quella di Torino.